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IL PECCATO ORIGINALE (secondo Maria Valtorta)

Ultimo Aggiornamento: 29/04/2017 16:29
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26/03/2015 15:12
 
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11 – Così peccando i Due muoiono nello spirito alla Grazia e in punizione del peccato Dio colpisce i progenitori e gli eredi con la pena della morte e dell’incenerimento del corpo da subirsi a suo tempo; inoltre, colpisce la donna nella sua qualità di madre e sposa, l’uomo in quella di lavoratore (Gen.3, 16-19). A queste condanne Iddio aggiunge la cacciata dal Paradiso terrestre (immagine dell’esclusione dal Paradiso celeste) e perciò la perdita della famigliarità divina (Gen.3, 22-24). “ … avvilita così la carne, corrotto il morale, degradato lo spirito, conobbero il dolore e la morte dello spirito privato della Grazia e della carne privata dell’immortalità. La ferita di Eva generò la sofferenza che non si placherà finché non sarà estinta l’ultima coppia sulla terra”. 17.12
E altrove: “La maternità, priva di quanto ora l’avvilisce, era stata concessa dal Padre Creatore anche ad Eva. Dolce e pura maternità senza pesantezza di senso! … Di quanto s’è spogliata Eva rinunciando a questa ricchezza! Più dell’immortalità … ma la maternità, senza violazioni di sorta, è venuta a me sola, Eva nuova, perché io potessi dire al mondo di qual dolcezza fosse la sorte della donna chiamata ad essere madre senza dolore di carne …” 17.9

12 – La Genesi narrò il peccato dei Progenitori e le pene inflitte da Dio a essi e agli eredi. E’ stato soprattutto S. Paolo (Rm. 5) che ha messo in luce la colpa che dai progenitori si trasmette agli eredi, cioè all’umanità, di generazione in generazione e che costituisce appunto il Peccato Originale. L’Apostolo propone la sua dottrina istituendo una specie di parallelismo o paragone tra Adamo e Gesù, tra il primo e il secondo Adamo. I Santi Padri, ben presto, per es. Giustino e Ireneo, fin dal 2° secolo, estesero tale parallelismo e così, avendo dinanzi agli occhi l’Annunciazione, paragonarono Eva e Maria, cioè la prima e la seconda Eva. La nostra scrittrice, procede in modo analogo e mette in bocca a Maria le seguenti espressioni: “ Io ho percorso a ritroso le vie dei due peccatori … In tutti i modi ho ubbidito … simile a Dio creando la carne di Dio … annichilita nell’umiltà … Ancella di Dio … Si, ho detto … Quel ‘si’ ha annullato il ‘no’ di Eva al comando di Dio … Dal mio seno nascerà l’Albero nuovo che porterà il Frutto che conoscerà tutto il male per averlo patito in Sé e darà tutto il bene … 17.14
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