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BENEDIZIONALE

Ultimo Aggiornamento: 20/05/2014 17:03
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04/05/2014 18:45
 
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- 146 -
Tu che disponi il corso delle vicende umane,
per farci partecipi della croce e della gloria di Cristo,
fa' che questi sposi, accettando con spirito di fede
le gioie e i dolori della vita,
aderiscano in tutto alla tua volontà. R.
Tu che sul patto coniugale
hai stabilito un nuovo stato di vita cristiana,
fa' che gli sposi siano nel mondo
testimoni del mistero di amore del tuo Figlio. R.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
494. Poi il sacerdote celebrante con le braccia allargate pronuncia la preghiera di
benedizione:
O Dio, che hai innalzato a dignità così grande
l'indissolubile patto coniugale,
da renderlo segno sacramentale delle nozze
del Cristo tuo Figlio con la Chiesa,
guarda questi sposi N. e N.
uniti nel vincolo santo,
che implorano il tuo aiuto
per la materna intercessione della Vergine Maria;
fa' che attraverso le vicende della vita
si sostengano con la forza dell'amore
e si impegnino a custodire
l'unità dello spirito nel vincolo della pace;
godano, Signore, della tua amicizia nella fatica,
del tuo conforto nella necessità,
e riconoscano in te la fonte e la pienezza della vera gioia.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
PER LA LITURGIA EUCARISTICA
495. Nella liturgia eucaristica, tutto si svolge secondo il rito della Messa, eccetto quanto
segue.
Nella presentazione dei doni i coniugi possono, secondo l'opportunità, portare il pane, il
vino e l'acqua all'altare.
496. Dopo il saluto La pace del Signore, secondo l'opportunità tenute presenti le
consuetudini locali, i coniugi e tutti gli altri scambiano a vicenda, nel modo più adatto, un
segno di pace. - 147 -
RITI DI CONCLUSIONE
497. Il sacerdote celebrante, dopo l'invito del diacono Inchinatevi per la benedizione o un
altro adatto, stendendo le mani sui coniugi dice:
Dio nostro Padre
comunichi la sua gioia a voi
e alla vostra famiglia.
R. Amen.
Cristo, Figlio di Dio,
vi assista nell'ora della serenità e nell'ora della prova.
R. Amen.
Lo Spirito Santo di Dio
dimori sempre in voi con il suo amore.
R. Amen.
498. Quindi benedice tutti i presenti dicendo:
E su voi tutti,
che avete partecipato a questa santa liturgia
scenda la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo.
R. Amen.
3. Rito della benedizione
senza la Messa
499. Quando si devono benedire i coniugi senza la presenza della comunità, il ministro
può usare il rito più breve, riportato ai nn. 522-529
INIZIO
500. Quando la comunità è già riunita, si può cantare il salmo 33 (34) o eseguire un altro
canto adatto.
Terminato il canto, tutti si fanno il segno della croce, mentre il ministro dice:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo.
R. Amen.
SALUTO
501. Quindi il ministro, se sacerdote o diacono, saluta i presenti con le parole seguenti o
altre adatte, tratte di preferenza dalla Sacra Scrittura: - 148 -
La grazia e la pace di Dio nostro Padre,
che ha innalzato il patto coniugale
alla dignità di sacramento in Cristo e nella Chiesa,
da con tutti voi.
R. E con il tuo spirito.
o in altro modo adatto
502. Se il ministro è un laico, saluta i presenti dicendo:
Benedetto Dio, Padre di ogni consolazione,
che ci ha dimostrato la sua misericordia.
R. Amen.
MONIZIONE INTRODUTTIVA
503. Negli anniversari del Matrimonio, il ministro, o un'altra persona idonea, prepara i
coniugi e i presenti a ricevere la benedizione. Lo può fare con queste parole o con altre
simili:
Siamo riuniti per celebrare l'anniversario del matrimonio di N. e N. Essi hanno camminato
insieme sostenendosi a vicenda [e hanno svolto la missione di padre e di madre].
Partecipi della loro gioia, rendiamo grazie a Dio onnipotente, che ha impresso nella loro
vita un segno del suo amore.
Carissimi N. e N., siamo lieti di associarci a voi nell'inno di lode al Dio altissimo per tutti i
benefici che vi ha elargito nella vita familiare. Egli vi confermi nel reciproco amore, perché
formiate sempre più un cuor solo e un'anima sola.
LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
504. Quindi un lettore o uno dei presenti legge un testo della Sacra Scrittura scelto
specialmente fra quelli indicati nel «Lezionario per le Messe rituali Matrimonio», (pp. 411-
472) o in quello «Per le Messe "ad diversa" e votive: Per ringraziamento», (pp. 294-317).
Si scelgano i testi ritenuti più adatti alla situazione dei coniugi.
1 Cor 1,4-9
Ringraziamo Dio per la grazia che vi è stata data.
Ascoltate la parola di Dio
dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Ringrazio continuamente il mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio che vi è stata data
in Cristo Gesù, perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli
della scienza. La testimonianza di Cristo si è infatti stabilita tra voi così saldamente, che
nessun dono di grazia più vi manca, mentre aspettate la manifestazione del Signore
nostro Gesù Cristo. Egli vi confermerà sino alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore
nostro Gesù Cristo: fedele è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione del Figlio
suo Gesù Cristo, Signore nostro! - 149 -
RESPONSORIO
505. Secondo l'opportunità, si può cantare o recitare un salmo responsoriale (per esteso
vedi a p. 1028 ) o eseguire un altro canto adatto.
Sal 127 (128), 1-2 3 4-6
R. Beato chi teme il Signore.
BREVE ESORTAZIONE
5O6. Secondo l'opportunità, il ministro rivolge brevi parole ai presenti, illustrando la lettura
biblica, perché percepiscano il significato della celebrazione.
Breve silenzio.
RICORDO DEL MATRIMONIO
507. Quindi il ministro invita i coniugi a raccogliersi in preghiera silenziosa e a rinnovare
dinanzi a Dio l'impegno di vivere santamente il loro Matrimonio.
Lo può fare con queste parole o altre simili:
Ricorrendo il 25° [50° o 60°] anniversario del giorno in cui, mediante il sacramento del
matrimonio, congiungeste le vostre vite in un vincolo indissolubile, siete venuti nella casa
del Signore per rinnovare gli impegni solennemente sanciti davanti all'altare.
Perché la divina grazia vi confermi nel santo proposito, rivolgete a Dio il vostro
ringraziamento e la vostra supplica.
508. I coniugi rinnovano in silenzio il loro proposito.
509. Se poi, secondo l'opportunità, i coniugi desiderano rinnovare pubblicamente il loro
proposito, lo possono fare nel modo seguente:
Sposo:
Benedetto sei tu, o Padre:
per tua benevolenza
ho preso N. come mia moglie.
Sposa
Benedetto sei tu, o Padre:
per tua benevolenza
ho preso N. come mio marito.
Tutti e due
Benedetto sei tu, o Padre,
perché ci hai benignamente assistiti
nelle vicende liete e tristi della vita; - 150 -
aiutaci con la tua grazia
a rimanere sempre fedeli nel reciproco amore,
per essere buoni testimoni
del patto di alleanza in Cristo Signore.
* Quindi i coniugi si possono prendere per mano, mentre ministro dice:
Dio vi custodisca in tutti i giorni della vostra vita:
sia vostro aiuto nella prosperità,
conforto nel dolore
e colmi la vostra casa della sue benedizioni.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
BENEDIZIONE DEGLI ANELLI
510. Se gli anelli vengono rinnovati, il ministro pronunzia questa preghiera di benedizione:
Accresci e santifica, o Padre,
la comunione di amore in questi sposi N. e N.,
che ricordano davanti a te il giorno santo
in cui si scambiarono l'anello in segno di fedeltà;
fa' che sperimentino sempre più
la grazia del sacramento nuziale.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
511. Oppure:
Benedici e santifica o Dio,
l'amore di questi tuoi figli;
fa' che nel segno degli anelli nuziali
si ravvivi sempre più l'affetto reciproco
e la grazia del sacramento.
Per cristo nostro Signore.
R. Amen.
512. Il sacerdote o il diacono può usare anche la formula seguente:
Signore, benedici + questi anelli nuziali:
gli sposi che li porteranno
custodiscano integra la loro fedeltà,
rimangano nella tua volontà e nella tua pace
e vivano sempre nel reciproco amore.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen. - 151 -
PREGHIERA DEI FEDELI
513. Segue la preghiera comune. Tra le invocazioni proposte possono scegliere alcune
ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari situazioni di persone o
necessità del momento.
Invochiamo Dio, Padre onnipotente, che nell'amore fedele [e fecondo] degli sposi
manifesta i prodigi della storia della salvezza.
R. Signore Dio nostro, confermaci nel tuo amore.
Padre santo,
che nell'unione di Cristo e della Chiesa
riveli la grandezza del mistero nuziale,
dona a questi sposi la pienezza del tuo amore. R.
NELL'ANNIVERSARIO E NEL 25°, 50°, 60° DI MATRIMONIO
Padre santo, che sei chiamato il Dio fedele,
ed esigi e ricompensi l'osservanza del tuo patto,
ricolma delle tue benedizioni questi tuoi figli
che celebrano il 25° [50° o 60°] anniversario
del loro matrimonio. R.
Tu che sei piena e perfetta unità di vita
e comunione di amore con il Figlio e lo Spirito Santo,
accresci in questi sposi la grazia del sacramento
e ravviva in loro la novità perenne dell'amore. R.
Tu che disponi il corso delle vicende umane,
per farci partecipi della croce e della gloria di Cristo,
fa' che questi sposi,
accettando con spirito di fede le gioie e i dolori della vita,
aderiscano in tutto alla tua volontà. R.
Tu che nel patto coniugale
hai stabilito un nuovo stato di vita cristiana,
fa' che gli sposi siano nel mondo testimoni
del mistero di amore del tuo Figlio. R.
*514. Quando si omettono le invocazioni sopra indicate, prima della formula di
benedizione, il ministro dice:
Preghiamo.
Tutti pregano per qualche momento in silenzio.
Segue la preghiera del Signore
Padre nostro.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE - 152 -
515. Il ministro, con le braccia allargate se sacerdote o diacono, con le mani giunte se
laico, pronuncia la preghiera di benedizione scegliendo la formula adatta alle circostanze.
516. NELL'ANNIVERSARIOE NEL 25°, 50°, 60° DI MATRIMONIO
Noi ti lodiamo e ti benediciamo, o Dio,
creatore e Signore dell'universo,
che in principio hai formato l'uomo e la donna
e li hai uniti in comunione di vita e di amore;
ti rendiamo grazie,
perché hai unito N. e N. nel vincolo santo
a immagine dell'unione di Cristo con la Chiesa.
Guardali, o Signore, con occhio di predilezione
come li guidasti tra le gioie e le prove della vita,
ravviva in loro la grazia del patto nuziale,
accresci l'amore e l'armonia dello spirito,
perché [con la corona dei figli che oggi li festeggia],
godano sempre della tua benedizione.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
517. IN ALTRE CIRCOSTANZE
O Dio, che hai innalzato a dignità così grande
l'indissolubile patto coniugale,
da renderlo segno sacramentale delle nozze
del Cristo tuo Figlio con la Chiesa,
guarda questi sposi N. e N.
uniti nel vincolo santo,
che implorano il tuo aiuto
per la materna intercessione della Vergine Maria;
fa' che attraverso le vicende della vita
si sostengano con la forza dell'amore
e si impegnino a custodire
l'unità dello spirito nel vincolo della pace;
godano, Signore, della tua amicizia nella fatica,
del tuo conforto nella necessità,
e riconoscano in te la fonte e la pienezza della vera gioia.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
CONCLUSIONE
518. Quindi il ministro, se sacerdote o diacono, stendendo le mani sui coniugi dice: - 153 -
Dio nostro Padre
comunichi la sua gioia a voi
e alla vostra famiglia.
R. Amen.
Cristo, Figlio di Dio,
vi assista nell'ora della serenità e nell'ora della prova.
R. Amen.
Lo Spirito Santo di Dio
dimori sempre in voi con il suo amore.
R. Amen.
519. Quindi benedice tutti i presenti dicendo:
E su voi tutti qui presenti,
scenda la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo.
R. Amen.
520. Se il ministro è un laico, invoca su tutti i presenti la benedizione di Dio e facendosi il
segno di croce dice:
Dio ci riempia di ogni gioia e speranza nella fede.
La pace di Cristo regni nei nostri cuori.
Lo Spirito Santo effonda su di noi i suoi doni.
R. Amen.
521. Un canto corale può chiudere la celebrazione.
4. Rito breve
522. Il ministro inizia il rito dicendo:
V. Il nostro aiuto è nel nome del Signore.
R. Egli ha fatto cielo e terra.
523. Quindi, secondo l'opportunità, introduce il rito di benedizione con brevi parole.
524. Poi uno dei presenti legge un brano della Sacra Scrittura:
Mc 10,8-9
Dice il Signore Gesù:
«Non sono più due, ma una sola carne.
L'uomo dunque non separi ciò che Dio ha congiunto». - 154 -
Gv 15,9.10.11
Dice il Signore Gesù:
«Rimanete nel mio amore.
Se osserverete i miei comandamenti
rimarrete nel mio amore,
perché la mia gioia sia in voi
e la vostra gioia sia piena».
* 525. Quindi il ministro invita i presenti alla preghiera dicendo:
Preghiamo,
Tutti pregano per qualche momento in silenzio.
Segue la preghiera del Signore
Padre nostro.
526. Il ministro, con le braccia allargate se sacerdote o diacono, con le mani giunte se
laico, pronuncia la preghiera di benedizione scegliendo la formula adatta alle circostanze.
527. NELL'ANNIVERSARIO E NEL 25°, 50°, 60° DI MATRIMONIO
Noi ti lodiamo e ti benediciamo, o Dio,
creatore e Signore dell'universo,
che in principio hai formato l'uomo e la donna
e li hai uniti in comunione di vita e di amore;
ti rendiamo grazie,
perché hai unito N. e N. nel vincolo santo
a immagine dell'unione di Cristo con la Chiesa.
Guardali, o Signore, con occhio di predilezione
e come li guidasti tra le gioie e le prove della vita,
ravviva in loro la grazia del patto nuziale,
accresci l'amore e l'armonia dello spirito,
perché [con la corona dei figli che oggi li festeggia],
godano sempre della tua benedizione.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
528. IN ALTRE CIRCOSTANZE
O Dio, che hai innalzato a dignità così grande
l'indissolubile patto coniugale,
da renderlo segno sacramentale delle nozze
del Cristo tuo Figlio con la Chiesa,
guarda questi sposi N. e N.
uniti nel vincolo santo, - 155 -
che implorano il tuo aiuto
per la materna intercessione della Vergine Maria;
fa' che attraverso le vicende della vita
si sostengano con la forza dell'amore
e si impegnino a custodire
l'unità dello spirito nel vincolo della pace;
godano, Signore, della tua amicizia nella fatica,
del tuo conforto nella necessità,
e riconoscano in te la fonte e la pienezza della vera gioia.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
529. Quindi, se sacerdote o diacono, conclude dicendo:
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
R. Amen.
CAPITOLO XV - BENEDIZIONE DEI BAMBINI
Premesse
530. Si possono presentare varie occasioni nelle quali rivolgere a Dio preghiere per i
bambini già battezzati: ad esempio quando si celebrano feste particolari come nel Tempo
di Natale, all'inizio dell'anno scolastico, o quando i genitori chiedono per essi una
particolare benedizione del sacerdote. Data la varietà delle situazioni, questo formulario
dovrà essere opportunamente adattato ai singoli casi.
531. Qualora poi un gruppo di fedeli si riunisca allo scopo di preparare una celebrazione
del Battesimo, può essere opportuno approfittarne per invocare sul bambino non ancora
battezzato come su di un piccolo catecumeno, una speciale benedizione. Si potrà così
meglio illustrare, nella pratica pastorale, il grande valore del segno di croce, tracciato dal
ministro e dai genitori sul battezzando. Posto sotto la protezione del segno della nostra
salvezza, quel bimbo è potenzialmente consacrato a Dio e in attesa di ricevere il
Battesimo (nn. 553-564).
532. I riti qui proposti possono essere usati dal sacerdote e dal diacono, o anche da un
laico, specialmente se catechista e responsabile dell'educazione dei fanciulli, con i gesti e
le formule per esso predisposti.
533. Nel rispetto della struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si potranno adattare
le singole parti alla situazione dei bambini e delle loro famiglie, e dei luoghi. 534. Per la benedizione di un solo bambino, il ministro dice la preghiera di benedizione al
singolare o può usare il rito breve proposto ai nn. 565-571; in circostanze particolari il
sacerdote o il diacono possono usare la formula breve che si trova al n. 572.
1. Rito della benedizione
dei bambini già battezzati
535. Quando tutti sono riuniti, si può cantare il Salmo 112 (113) o eseguire un canto adatto
o fare una pausa di raccoglimento. Poi tutti si fanno il segno della croce, mentre il ministro
dice:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
R. Amen.
SALUTO
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SI FACCIANO SUPPLICHE, PREGHIERE E RINGRAZIAMENTI PER TUTTI . (1Tim.2,1)


 
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