È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

I SURROGATI DELLA FEDE

Ultimo Aggiornamento: 17/01/2014 14:39
Autore
Stampa | Notifica email    
17/01/2014 14:36
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Proudhon e la religione della Giustizia.

- " Proudhon non è ateo; è un nemico di Dio a, diceva il Cardinal Matthieu, arcivescovo di Besanc,on, nella lettera ad Eugenio de Mirecourt, che è all'origine de La Justice dans la Révolution et dans l'Eglise. Proudhon accetta la definizione in quanto sottolinea realmente la sua posizione personale.

Per dirsi ateo, bisognerebbe che egli considerasse in realtà il problema di Dio come risolto metafisicamente; ma non è così, poiché dell'esistenza e della natura di Dio " noi ne sappiamo positivamente nulla ".

Il filosofo Proudhon non sa nulla di Dio; ma il sociologo Proudhon nell'idea religiosa vede il prodotto e anche il mezzo di due cose che egli detesta: da una parte l'affermazione categorica dell'assoluto, mentre lo spirito critico e il senso del relativo gli sembrano condizionare ogni sforzo di pensiero fecondo; d'altra parte, l'esaltazione dell'autorità e della costrizione, mentre l'autonomia umana gli sembra condizionare ogni progresso sociale e ogni vita morale.

Perciò, ai dommi della Chiesa, erede dell'assoluto e complico dei poteri, egli opporrà i principi della Rivoluzione e le esigenze della Giustizia.

La Giustizia — " facoltà di sentire e di affermare la nostra dignità, e quindi, di volerla e difenderla tanto nella persona altrui come nella nostra " — è la salvaguardia dell'onore e il vero legame sociale; e solo la Giustizia può " equilibrare ", dal punto di vista economico, la proprietà e la a comunità "; dal punto di vista politico, la libertà e l'autorità; dal punto di vista familiare, l'amore e la disciplina dei sensi; solo la Giustizia, con l'educazione e la cultura veramente umana, ci assicura l'affetto e il rispetto altrui, il godimento pacifico della natura e del mondo, la serenità di fronte al dolore e alla morte; solo alla Giustizia appartiene sanzionare interiormente e intrinsecamente la regola che essa decreta.

Ma come potrebbe la Giustizia essere capace di tutto questo, se fosse soltanto una costruzione mentale e un sogno soggettivo? Onde permetterle di reggere l'enorme fardello che le impone, Proudhon vede come non potrà mai dare troppa realtà concreta e solidità ontologica alla Giustizia, che considera come ideale nello stesso tempo che reale, norma e fatto, facoltà spirituale e forza cosmica che regge tutte le cose: la morale col nome di diritto e di dovere, la logica e la matematica col nome di eguaglianza, l'immaginazione e l'arte col nome di armonia, la natura col nome di equilibrio. " L'Universo è stabilito conforme alle leggi della Giustizia che è organizzata conforme alle leggi dell'Universo ". La Giustizia non ha nulla che l'uomo non possa trovare in se stesso: a essa è umana, nient'altro che umana, tutta umana"; i filosofi la riconobbero e la celebrarono con i nomi di Idea, di Assoluto, di Dio. Essa è il sostegno di ogni esistenza autentica, la sorgente di tutte le forze, il principio di qualsiasi valore; ad essa sola appartiene, pienamente, dire : Egp sum qui sum. E che cosa significa questo, se non che Proudhon non le rifiutò nessuno dei nomi di Dio?

Dopo ciò, egli potrà opporre quanto vuole immanenza e trascendenza come termini d'un'antinomia irriducibile, l'unica che, apparentemente, non a si bilancia ". Anche Proudhon pone nell'immanenza della vita umana sinceramente vissuta una trascendenza irriducibile; anch'egli apporta la sua pietra all'edificio pascaliano e cristiano: a Noi siamo pieni di cose che ci gettano al di fuori... Il bene universale è in noi, è noi stessi, e non è noi " (Pensées, ed. Br., 464 e 485).
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Così non saremo più fanciulli in balìa delle onde, trasportati qua e là da qualsiasi vento di dottrina, ingannati dagli uomini con quella astuzia che trascina all'errore. Ef.4,14
 
*****************************************
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:17. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com