|
10/08/2013 18:00 | |
4. - Le lacrime della penitenza sono un mezzo per riguadagnare il tempo perduto.
Infine, come ci ha insinuato il Santo Dottore, consiste proprio in questo il trionfo dell'amore (15). “Vi può essere, si domanda un autore già citato più volte, vi può essere un segreto per riconquistare il tempo perduto?
O è come pretendere d'incatenare i venti delle tempeste?” E risponde: “Grazie a Dio il segreto esiste; l'amore l'ha inventato e l'amore l'ha svelato: che l'amore che alberga in voi se ne sappia impossessare! Questo segreto consiste nelle lacrime sante: non quelle degli occhi, che Dio non concede a tutti e non esige da nessuno, ma le lacrime del cuore, il pentimento, lo strazio dell'anima, la contrizione. Coprite con queste lacrime invisibili quella parte di vostra vita che è rimasta sterile, perché non illuminata dall'amore, di quell'amore che tornerà in voi portato dalle acque del pentimento. E chi sa che davanti a Dio questi anni deplorati non diventino con la penitenza più belli, più floridi e più preziosi, di quel che sarebbero stati con l'innocenza?
Ognuno compatirà i vostri peccati come quelli della Maddalena, se come essa li piangerete” (16).
|