È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 

VITA di s.Teresa D'Avila

Ultimo Aggiornamento: 09/08/2013 17:49
Autore
Stampa | Notifica email    
09/08/2013 17:04
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

14. Ciò nonostante, il demonio può sempre tramare molti inganni; pertanto, a questo riguardo non vi sarà mai nulla tanto sicuro quanto temere continuamente, procedere sempre con cautela, avere un maestro che sia dotto e non nascondergli nulla; così facendo, non ci potrà venire alcun danno, anche se a me ne sono venuti molti per certi timori esagerati che nutrono alcune persone. Mi accadde specialmente una volta in cui si erano riuniti molti servi di Dio che stimavo molto – e con ragione – giacché, sebbene io ormai non trattassi se non con uno, e solo quando egli me lo comandava parlassi ad altri, essi, amandomi molto e temendo che potessi essere ingannata, discutevano di frequente tra di loro circa il modo di venirmi in aiuto. Io stessa avevo un grandissimo timore, quando non stavo in orazione, mentre quando vi stavo e il Signore mi faceva qualche grazia, subito mi rassicuravo. Credo che fossero cinque o sei, tutti gran servi di Dio e il mio confessore mi disse che dichiaravano concordemente trattarsi del demonio. Non dovevo, quindi, comunicarmi tanto spesso e dovevo cercare di distrarmi in modo da evitare la solitudine. Io, come ho detto, ero estremamente timorosa e vi contribuiva anche il mal di cuore, tanto che non osavo molte volte star sola in una stanza neppure di giorno. Quando vidi che tante persone affermavano quello che io non riuscivo a credere, fui presa da grandissimo scrupolo, sembrandomi segno di poca umiltà da parte mia, perché tutti erano di una vita senza confronto più santa della mia, ed erano persone dotte, alle quali non v’era ragione di non credere. Mi sforzavo quanto potevo di convincermi di quanto dicevano pensando che, in base alla mia misera vita, essi dovevano certo dire la verità.
15. Uscita dalla chiesa con questa afflizione, entrai in un oratorio, dopo che da più giorni mi avevano tolto la comunione e proibito la solitudine, che erano il mio unico conforto, e non avevo una persona con cui trattare, perché tutti mi erano contrari. Mi sembrava che alcuni si burlassero di me quando parlavo di questo, come se vaneggiassi; altri consigliavano il confessore di guardarsi da me, altri dicevano chiaramente che ero vittima del demonio. Soltanto il confessore, pur condividendo il loro pensiero, per mettermi alla prova, come venni a sapere in seguito, cercava sempre di consolarmi e mi diceva che anche se fossi vittima del demonio, non recando io offesa a Dio non mi avrebbe potuto far nulla; tutto sarebbe finito, e che di ciò pregassi molto Dio, come facevano anche lui, tutte le persone che egli confessava e molte altre. Io m’impegnavo con tutte le mie forze nella preghiera e mi raccomandavo a quanti sapevo essere servi di Dio, affinché Sua Maestà mi conducesse per un altro cammino. E in queste continue suppliche al Signore rimasi per circa due anni.
16. Al pensiero che il demonio potesse venirmi a parlare tanto spesso, non c’era per me alcun conforto possibile. Ora che non mi ritiravo mai in solitudine neppure per pregare, il Signore mi faceva entrare in raccoglimento anche in mezzo alle conversazioni e, senza ch’io potessi evitarlo, mi diceva tutto quello che gli piaceva, e dovevo ascoltarlo, mio malgrado.
Nuova Discussione
Rispondi
Stretta è la porta e angusta la Via che conduce alla Vita (Mt 7,14)
 
*****************************************
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:32. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com