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VITA di s.Teresa D'Avila

Ultimo Aggiornamento: 09/08/2013 17:49
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09/08/2013 16:52
 
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14. Voglio, dunque, concludere così: che quando pensiamo a Cristo, dobbiamo sempre ricordarci dell’amore con il quale ci ha fatto tante grazie, e di quello, immenso, che ci ha testimoniato Dio col darcene tale pegno. Amore chiama amore, e anche se siamo agli inizi e tanto miserabili, cerchiamo di riflettere sempre su questa verità e di stimolarci all’amore, giacché se il Signore ci facesse una volta la grazia di imprimercelo nel cuore, tutto ci diventerebbe facile, e potremmo in brevissimo tempo e senza alcuna fatica darci alle opere. Ce lo conceda Sua Maestà – che conosce quanto ne abbiamo bisogno – per l’amore che ci ha portato e che il suo glorioso Figliolo ci ha dimostrato a costo di tante sofferenze! Amen.
15. Una cosa vorrei domandare alla signoria vostra: quando il Signore comincia a fare a un’anima grazie così sublimi, come è quella di elevarla a una perfetta contemplazione, non sarebbe logico ch’essa diventasse subito del tutto perfetta? Sì, certamente, sarebbe giusto, perché chi riceve così grande grazia, non dovrebbe più cercare conforti terreni. Perché, dunque, l’anima solo nel rapimento, quando è ormai più abituata a ricevere grazie, sembra che provi gli effetti più sublimi? Perché, quanto più alti sono, tanto maggiore è il suo distacco dalle cose terrene mentre il Signore, nell’istante stesso in cui scende su di lei, potrebbe santificarla, come farà poi, con l’andare del tempo, lasciandola perfetta in ogni virtù? Questo è ciò che vorrei sapere, e non lo so; anzi so che è ben diversa la forza che Dio dà all’anima agli inizi, quando non dura più che un batter d’occhio, tanto che quasi non si avverte se non per gli effetti che lascia, da quella che si prova quando tale grazia dura più a lungo. E molte volte mi chiedo se non sia perché l’anima non si dispone subito come conviene; pertanto il Signore a poco a poco l’avvia a una salda determinazione e le dà virile coraggio perché rinunci completamente a tutto. come lo fece in breve tempo con la Maddalena, lo fa con altre persone, in proporzione della libertà che esse gli lasciano di operare. Ma purtroppo noi non vogliamo indurci a credere che anche in questa vita Dio ci dia il cento per uno.
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Stretta è la porta e angusta la Via che conduce alla Vita (Mt 7,14)
 
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