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Ultimo Aggiornamento: 06/05/2013 18:20
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16/03/2013 11:33
 
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OCCASIONE DI PECCATO

“Questo diventò un’occasione di peccato …” (I Re 12:30)

Il piano del re ebbe successo. Il popolo non andava più al tempio di Gerusalemme, ma si prostrava davanti ai due vitelli d’oro che il re aveva fatto innalzare. La fede d’Israele si volse quindi all’idolatria, e tutto l’insegnamento impartito dall’Eterno fu respinto. La guida mendace del re portò le dieci tribù su un sentiero che le avrebbe allontanate progressivamente da Dio. Geroboamo aveva stabilito l’idolatria in Israele per timore che quel popolo tornasse alla casa di Davide. Preferì condurre un’intera nazione al peccato e rappresentare un’autentica maledizione per Israele pur di raggiungere i suoi scopi politici e allontanare da sé il pericolo di una rappresaglia. Il peccato si sviluppa da minime infedeltà e da piccoli allontanamenti per raggiungere proporzioni gigantesche. Chi si abbandona all’errore, seppur di modesta portata, non sa a quale rovina andrà incontro. Un insegnamento sbagliato a un fanciullo può rovinare un’intera esistenza. Chi dedica a un’impresa le proprie energie spirituali, psichiche e fisiche si mette nella condizione d’influenzare in modo positivo, o assolutamente nefasto, l’ambiente circostante e la vita di molte altre persone. Geroboamo diede una tragica impronta al proprio regno, e tutti i diciannove re che gli succedettero seguirono i suoi passi. Ciò che un solo uomo seminò in modo così infausto, ipotecò il futuro del regno per tutta la sua durata. Si racconta di un uomo che desiderava ardentemente un pezzo di terra. Il proprietario glielo concesse sì, ma soltanto per il tempo di un raccolto. Quella persona allora seminò delle querce; così quel raccolto avrebbe impiegato oltre cento anni per maturare. Attenzione a non permettere mai al nemico di seminare alcun seme nella nostra vita, pensando di poter dettare delle condizioni! Noi non siamo quasi mai consapevoli delle reali conseguenze di ciò che stiamo facendo, quando diamo inizio a un’azione sbagliata. Il nemico riveste il male di parole persuasive, e noi non percepiamo l’atmosfera appesantita dalle sue lusinghe. Spesso un grande male tiene dietro a un modesto smottamento sul versante del peccato e ciò che riteniamo sia una “piccola volpe” diventa la rovina dell’intera vigna!

(assembleedidio.org)

[Modificato da Perdonato 16/03/2013 11:35]
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