«Ma rifiuta le favole profane e da vecchie;
esèrcitati invece alla pietà,
perché l'esercizio fisico è utile a poca cosa,
mentre la pietà è utile a ogni cosa,
avendo la promessa della vita presente e di quella futura.»
1 Timoteo 4:7-8
ESERCITARSI ALLA PIETÀ
La PIETÀ… è una parola che sicuramente non troverai sui quotidiani, e che non viene pronunciata dai conduttori televisivi, almeno non nel suo significato biblico. Per la maggior parte delle persone, la pietà rappresenta una serie di pratiche bigotte, di persone vecchie che vivono con la testa nelle nuvole. Oppure viene intesa come "misericordia", cioè uno sguardo magnanimo verso coloro che sono più svantaggiati di noi o che stanno soffrendo. Oggi viviamo in una civiltà profondamente segnata dal cristianesimo, da un punto di vista morale, ma ce ne stiamo progressivamente allontanando, perché si parla sempre di più di laicismo, e ci si vuole scrollare di dosso tutti quegli impegni morali che in passato erano fondamentali per una vita serena nella società e nella famiglia. Chi ancora è legato al cristianesimo, spesso lo manifesta tramite cerimonie alquanto vuote, che non impegnano né la mente, né il cuore. Ma nella vita privata vive da laico, senza pietà cristiana. Perciò la vera pietà, quella di cui parla l’apostolo Paolo a Timoteo, è una virtù molto rara. È nascosta nei cuori fedeli a Gesù Cristo. Di chi sono questi cuori? Sono i cuori di coloro che hanno scoperto di essere dei peccatori e di aver bisogno di Cristo come Salvatore e Signore. Sono i figli di Dio, conosciuti da Lui: solo essi hanno il diritto di chiamarsi cristiani, perché portare il nome di Cristo è un impegno molto importante davanti a Dio e davanti agli uomini. Questi cuori "cristiani" si impegnano ad esercitare la pietà, cioè a vivere in un modo degno del nome che portano, in modo da piacere a Colui che li ha salvati e ha donato loro la vita eterna. Esercitare la pietà significa vivere in intimità con Gesù: mettere tutta la propria fiducia in Lui, rispondendo al Suo amore ed ubbidendo alla Sua Parola. Dal verso che abbiamo letto è interessante notare che chi si esercita alla pietà, non lo fa senza un tornaconto: “abbiamo la promessa della vita presente e di quella futura”. In altre parole, il cristiano che esercita la pietà, ha la promessa da parte di Dio che lo guiderà e benedirà fin da ora e che avrà la pienezza delle benedizioni in Gesù quando sarà in cielo.
Carissimo/a,
esercitare la pietà significa andare contro corrente e dunque sostenere una lotta con il mondo. Il mondo non si accontenta di beffarsi della pietà, ma la detesta: «Del resto, tutti quelli che vogliono vivere piamente in Cristo Gesù saranno perseguitati.» (2 Timoteo 3:12)
Sei disposto a vivere piamente in Cristo Gesù?
Sei disposto ad essere perseguitato per il nome che porti degnamente?
Sei disposto a lottare?