È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva

Sei al sicuro da Dio?

Ultimo Aggiornamento: 03/02/2013 14:24
Autore
Stampa | Notifica email    
01/02/2013 15:13
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Ulisse, tu dici che il nostro comportamento ci può escludere dalla salvezza (ti riferisci a prima o dopo averla ricevuta?). Se ti riferisci a dopo averla ricevuta, penso che questo probabilmente lo dici perché non fai una distinzione tra chi ha veramente creduto ed è nato di nuovo e chi da solamente un consenso mentale. Il frutto delle opere di entrambe le persone non darà o toglierà la vita eterna, ma renderà però testimonianza di chi tra i due ha veramente creduto o no. Se una persona dice a parole di aver creduto ma poi vive licenziosamente nel peccato come se Dio quasi non esistesse semplicemente è molto probabile che non abbia creduto veramente e non abbia sperimentato la nuova nascita. Se ho creduto, come dice la Bibbia, sono una nuova creatura, le cose vecchie sono passate: ecco son diventate nuove (2 Corinzi 5:17). Questo verso parla di un individuo che diviene una creatura completamente nuova come risultato di essere in “Cristo.” Per un Cristiano quindi perdere la salvezza equivarrebbe alla cancellazione ed al rovesciamento della nuova creazione.

Una cosa è certa... Indipendentemente dal sacrificio di Cristo, la Legge non ha alcun potere in se stessa di salvare o santificare qualcuna. Come fai a dire che è necessaria alla salvezza quando la Scrittura dice chiaramente che essa aveva tutt'altro scopo di giustificare o salvare? Anzi, questa è stata data proprio per far rendere conto che l'unica salvezza che possiamo ricevere è per grazia mediante la fede in Cristo Gesù!
OFFLINE
01/02/2013 17:03
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Ti fai troppe menate mentali, la salvezza non ha un prima e un dopo e non dipende dall'aver creduto o meno, altimenti i NON cistiani ne sarebbero fuori, poi ripeto, ma continui ad eludere alla domanda, come fai a dimostrare di aver ACCOLTO la salvezza, donata da Dio per mezzo di Gesù?
Indipendentemente dal mio credere sono già stato salvato per grazia, che io lo sappia o no, che io lo comprenda o no, che io lo accoga o no, ma ame è dato nella libertà di accogliere o rifiutare, lasciare che essa operi o deliberatamente restarne fuori [SM=g7392]

Se ho creduto, come dice la Bibbia, sono una nuova creatura, le cose vecchie sono passate: ecco son diventate nuove (2 Corinzi 5:17)

Ripeto come DIMOSTRO che ho CREDUTO? SEMPLICEMENTE DICENDO CHE HO CAPITO IL CONCETTO? [SM=g7406]
[Modificato da ulisseitaca 01/02/2013 17:06]
OFFLINE
01/02/2013 18:11
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento.
In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli.
Io vi dico infatti: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: "Stupido", dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: "Pazzo", sarà destinato al fuoco della Geènna.(Mt 5, 18-22)

Spiegami quersti versetti e come mai Gesù fa quelle affermazioni, visto che l'osservanza della legge è divenuta superflua?



OFFLINE
01/02/2013 18:32
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Caro Perdonato, rispondo al tuo post n.57
in cui dici:

Io non sto contestando il fatto che i comandamenti siano buoni o che il credente non debba curarsene. Sto contestando il fatto che non è l'osservanza dei comandamenti a giustificarci davanti a Dio.

Però in un post precedente avevi detto:
Tecnicamente, i Dieci Comandamenti non sono nemmeno applicabili ai cristiani.... Perciò, noi non siamo sottoposti ad alcun requisito della legge dell’Antico Testamento.

Rispondo
E' chiaro quindi che dal contrasto tra le due proposizioni avevo chiesto dei chiarimenti.
Ora, penso sia stato riconosciuta la validità di quei comandamenti che Cristo stesso riprende e completa nel discorso della montagna: avete sentito che fu detto....ma io vi dico che..., portando così alla perfezione alcuni dei comandamenti del decalogo.
Allora dobbiamo dedurre che quando si dice che la Legge antica sia stata abolita, dobbiamo intendere tutte le norme igienico-sanitarie e cultuali ma non quei comandamenti che ritroviamo espressamente convalidati e sublimati nel Nuovo Testamento come esplicita espressione del comando che li riassume di amare Dio e il prossimo.

E' evidente che, come già dicevo nel mio precedente post, non sono i comandamenti in se che ci conferiscono la salvezza già operata da Cristo, ma per mezzo di essi noi rimaniamo in Lui che è la Via, e non andiamo fuori strada. Inoltre non possiamo gloriarci di osservarli in quanto è lo Spirito Santo che ha scritto quelle leggi nei nostri cuori e siamo spinti e sostenuti da Lui nell'osservarli.

Resta solo il fatto che però alcuni credenti sinceri ed autentici, possono ad un certo punto del loro cammino rinnegare la loro adesione al Signore e intraprendere un cammino inverso da oppositore della grazia.
Questi tali vengono espressamente ricordati da Pietro:
2P 2,20 Se infatti, dopo aver fuggito le corruzioni del mondo per mezzo della conoscenza del Signore e salvatore Gesù Cristo, ne rimangono di nuovo invischiati e vinti, la loro ultima condizione è divenuta peggiore della prima.
21 Meglio sarebbe stato per loro non aver conosciuto la via della giustizia, piuttosto che, dopo averla conosciuta, voltar le spalle al santo precetto che era stato loro dato.

E' evidente che si trattava di vi credenti ma che dopo la loro deliberata decisione di non essere più fedeli perdono la loro salvezza.
Tu dirai forse che si trattava di credenti non autentici ( pur di salvare il principio della salvezza per sola fede che secondo te essi non avevano). Noi diciamo che invece quei credenti erano autentici perchè avevano la fede, e sono ad un certo punto diventati infedeli perchè l'hanno persa o perchè pur continuando a credere non hanno seguito il suo volere.
A questo punto ritengo abbastanza chiariti i punti tranne quest'ultima distinzione di termini che credo non risolveremo neanche se continuassimo all'infinito.

Comunque nel complesso possiamo ritenere positivo il dialogo che abbiamo portato avanti.
OFFLINE
01/02/2013 18:35
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

[SM=g7392]
OFFLINE
01/02/2013 18:43
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


Ti fai troppe menate mentali, la salvezza non ha un prima e un dopo e non dipende dall'aver creduto o meno, altimenti i NON cistiani ne sarebbero fuori, poi ripeto, ma continui ad eludere alla domanda, come fai a dimostrare di aver ACCOLTO la salvezza, donata da Dio per mezzo di Gesù?
Indipendentemente dal mio credere sono già stato salvato per grazia, che io lo sappia o no, che io lo comprenda o no, che io lo accoga o no, ma ame è dato nella libertà di accogliere o rifiutare, lasciare che essa operi o deliberatamente restarne fuori

Se ho creduto, come dice la Bibbia, sono una nuova creatura, le cose vecchie sono passate: ecco son diventate nuove (2 Corinzi 5:17)

Ripeto come DIMOSTRO che ho CREDUTO? SEMPLICEMENTE DICENDO CHE HO CAPITO IL CONCETTO?



Dopo quello che scrivi penso che trovare un punto di incontro sarà molto difficile visto le premesse :) comunque ci proviamo lo stesso, sperando che alla fine possa uscirne qualcosa di edificante e costruttivo più che un semplice scambio di idee.

Innanzi tutto partiamo dal concetto della salvezza. Credo che l'incomprensione nasca dal fatto che per te la salvezza è un'esperienza che il credente sperimenta solamente dopo la morte e che fino a quel momento non sa nemmeno se è o no salvato (spera solamente di aver fatto abbastanza da ricevere la vita eterna) mentre, secondo l'insegnamento della Bibbia, il credente sperimenta la salvezza mentre ancora è in vita su questa terra ed è cosciente di essere salvato.

La salvezza può essere coniugata in 3 tempi verbali.

1) Il tempo passato. Il cristiano può dire: Sono stato salvato quando per la prima volta ho riposto la mia fiducia nella Persona e nell'opera di Gesù Cristo. Sotto questo aspetto, la salvezza è una questione distinta e definita, qualcosa che diventa nostra nel momento in cui rinunciamo ad ogni altra illusoria speranza e ci affidiamo con tutto noi stessi alla Persona ed all'opera di Gesù Cristo, com'è proclamata e spiegata nel Nuovo Testamento. "...essendo ora giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall'ira per mezzo di lui" (Romani 5:9). La salvezza è qui vista come un fatto compiuto con certezza nel passato.

2) Il tempo presente. 1 Corinzi 1:18 dice: "...il messaggio della croce è follia per quelli che periscono, ma per noi che siamo salvati è potenza di Dio". Questo potrebbe essere meglio tradotto: "Per noi che Dio sta salvando". difatti il credente può dire di essere salvato dalla potenza del peccato mediante l'incessante operare di Dio nella sua vita. La presenza di Cristo per il credente è come un disinfettante che lo protegge dai germi letali della tentazione. Il braccio potente di Dio "che ci protegge" (ripetono i salmi) sta tenendo ben serrata la porta contro i tentativi dell'avversario di forzarla. Gli occhi sono costantemente inumiditi per rimuovere i danni che la polvere potrebbe arrecare. "Infatti, se mentre eravamo nemici siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del suo Figlio, molto più ora, che siamo stati riconciliati, saremo [o "siamo"] salvati mediante la sua vita" (Romani 5:10). La salvezza è qui vista come un certo atto presente.

3) Il tempo futuro. "...che dalla potenza di Dio mediante la fede siete custoditi, per la salvezza che sarà prontamente rivelata negli ultimi tempi" (1 Pietro 1:5). La salvezza è qui vista come realtà futura.

Davvero "salvezza" è un concetto magnifico e ricco nella Bibbia. Include il perdono che cancella per sempre il peccato dalla memoria, la salvezza dalla maledizione e dalla conseguenze dei nostri attuali peccati; l'emancipazione dalla schiavitù di abitudini cattive, la crescente conformità dell'anima ad immagine di Cristo, e la risurrezione finale del corpo.

Poi scusa, tu dici: "..non dipende dall'aver creduto o meno"! Non so dove tu abbia letto questo nella Bibbia, perché dice tutto l'esatto opposto dall'inizio alla fine! Dico ma qual'è la tua esperienza di fede? C'è su cosa stai basando le fondamenta della tua salvezza? Dici che non dipende dal credere? Giovanni 3:36 "Chi CREDE nel Figlio ha vita eterna"! Insomma hai ragione te o ha ragione la Parola di Dio? Più chiaro di così non lo so cosa avremmo potuto trovare scritto!

Poi dici: "..non dipende dall'aver creduto o meno,altrimenti i NON cristiani ne sarebbero fuori" -.- Scusa e chi se non i cristiani (credenti) dovrebbero essere salvati?! A chi ti stai riferendo? Giovanni 3:36 "Chi crede nel Figlio ha vita eterna, chi invece rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l' ira di Dio rimane su di lui".

Poi dici: "..come fai a dimostrare di aver ACCOLTO la salvezza, donata da Dio per mezzo di Gesù?" Ascolta ma Dio conosce il cuore degli uomini, Dio sa chi ha creduto con il cuore e chi non ha creduto veramente.. la Bibbia dice che il Signore conosce chi sono i Suoi (2 Timoteo 2:19). Io posso dimostrare agli altri con le mie opere che sono veramente una nuova creatura, ma Dio lo sa a prescindere! Poi ok, una volta che sono salvato compirò delle opere ma che saranno solamente una testimonianza del fatto che ho creduto, ovvero una conseguenza, non saranno il mezzo stesso per il quale sono salvato.


Indipendentemente dal mio credere sono già stato salvato per grazia, che io lo sappia o no, che io lo comprenda o no, che io lo accoga o no, ma ame è dato nella libertà di accogliere o rifiutare, lasciare che essa operi o deliberatamente restarne fuori



Dio ha provveduto alla tua salvezza come dici tu a prescindere che lo senti o non lo senti o che lo credi o non lo credi, ma è credendo in questo che la realizzi personalmente! Finchè non credi è come se avessi la porta aperta davanti a te ma ci rimani a 2 passi dal passarci dentro...E secondo quello che scrivi stai ammettendo che l'opera di salvezza compiuta da Cristo è già completa di suo, non puoi aggiungere altro come ad esempio le opere, puoi solamente credere e farla tua per fede!


Ripeto come DIMOSTRO che ho CREDUTO? SEMPLICEMENTE DICENDO CHE HO CAPITO IL CONCETTO?



No, lo dimostri con le opere, ma il fatto di "dimostrare" non vuol dire che lo "realizzi"... tu dimostri qualcosa che già hai ottenuto, se non avessi ricevuto la salvezza e non fossi nato di nuovo avresti ben poco da dimostrare!
[Modificato da Perdonato 01/02/2013 18:52]
OFFLINE
01/02/2013 18:50
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

appunto nessun punto di incontro visto che affermi che io dico quello che non ho mai detto e non ho mai avuto intenzione di dire.

Come goustamente afferma Credente è MEGLIO FINIRLA QUI [SM=g7517] [SM=g7362] [SM=g7345]
[Modificato da ulisseitaca 01/02/2013 19:01]
OFFLINE
01/02/2013 21:47
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Caro Perdonato e Ulisse,
mi dispiacerebbe però una conlcusione così.
Pensavo che voi avreste continuato a dialogare sull'atrgomento in corso ma considerato che la cosa sembra essersi conclusa in modo brusco, per non chiudere così l'argomento mi permetto di riprendere solo un particolare.

I tempi passati, presente e futuro della salvezza operata da Cristo, su cui noi possiamo contare pienamente  non sono in discussione.
L'abbiamo a più riprese affermato e ribadiamo che la grazia di Dio precede e accompagna ogni nostro operare. Per cui non possiamo rivendicare
di esserci salvati per opera nostra.

Il problema non è Dio, che ha già fatto tutto per noi, più di quanto si possa umanamente desiderare, mandando a morte per noi il suo Unigenito.
Il problema siamo noi. 
Perchè pur se oggi siamo in piedi dobbiamo continuamente impegnarci a non cadere, per usare una espressione paolina.
In altri termini, se siamo sulla Via, che è Cristo, dobbiamo stare attenti a rimanerci.
Ed abbiamo un avviso molto importante fatto da Cristo stesso:
Chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato.
Il che significa che raggiunge la meta chi percorre la strada fino al raggiungimento del traguardo.
Il monito di Cristo sta a significare che vi è la possibilità, nonostante tutti gli aiuti che la grazia ci mette davanti,  che il credente, a causa della propria mutevolezza, ritorni indietro o si volga da un'altra parte nella via del Signore e che quindi non raggiunga la meta.
Possiamo noi essere certi al 100% che un bel giorno non ci accada qualcosa che non ci faccia cambiare idea su Cristo?


OFFLINE
01/02/2013 22:44
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Mi dpiace Credente ma non è possibile continuare un discorso con chi travisa le parole, non risponde agli interrogativi e imperterrito, indipendentemente da come si sviluppa la discussione continua a postare le sue tesi, beh le sue, forse quelle di qualche pastore illuminato. [SM=g7362]
[Modificato da ulisseitaca 01/02/2013 22:45]
OFFLINE
01/02/2013 23:16
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Caro Ulisse,
permettimi di essere sincero.
Le osservazioni e le domande che avevi fatto a Perdonato, non erano espresse in modo molto chiaro, e neanch'io ho capito perfettamente quello che volevi dire.
Perciò probabilmente lui ha dovuto tentare una risposta che forse può esserti sembrata non pertinente.
Ti invito a rifarle in modo più esplicite o usando qualche esempio per far capire meglio quello che chiedevi.

In un dialogo certe cose possono capitare. Non è un problema.

Quello che importa è alla fine riuscire a finire il discorso in modo sereno. [SM=g7428] [SM=g7430]
OFFLINE
02/02/2013 08:53
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Scusami ma io credo che se si ritiene che non sia stato chiaro e o non si capisce cosa abbia volito dire me lo si dice, non si elude la domanda o si parla di tittaltra cosa, comunque io credevo di aver formulato le domande in modo esplicito, scusatemi
OFFLINE
02/02/2013 10:54
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

E' vero quello che tu dici.
Però può succedere che ad uno sembra di aver intuito cosa l'altro voglia dire ed avanza una possibile risposta. Ma poi di fatto si può generare l'incomprensione. E' questo che penso sia successo nel vostro caso.

COmunque se tu potessi riformulare le tue osservazioni in altro modo aiuteresti anche me a capire meglio. [SM=g7474]
OFFLINE
02/02/2013 12:39
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

La questione è un altra tu NEGHI il valore dei 10 comandamenti li releghi al VT , al popolo di Israele, ma TU, E SPERO STAVOLTA RISPONDA PERSONALMENTE, TU come intendi i comandamenti, come ti relazioni, comprendi che sono in relazione a Dio e al prossimo, si certo per piacegli, anche per piacergli, come dimostri di CREDERE E ACCOGLIERE LA SALVEZZA?


Una è questa le altre non le trovo comunque rimanendo a questa dimmi dove non è chiara la domanda? ù

E se puoi farmi memeoriia delle altre mi faresti un piacere [SM=g7321]
02/02/2013 12:45
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Dio può servirsi di un credente e anche di un non credente per portare avanti i suoi progetti, questo è anche vero Dio si può servire certe volte delle persone più impensabili per i suoi progetti, ricordiamoci di S.Paolo apostolo, Saulo, che si converti.
OFFLINE
02/02/2013 14:00
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Ho rintracciato queste tue osservazioni non chiare:

la salvezza non ha un prima e un dopo e non dipende dall'aver creduto o meno, altimenti i NON cistiani ne sarebbero fuori, poi ripeto, ma continui ad eludere alla domanda, come fai a dimostrare di aver ACCOLTO la salvezza, donata da Dio per mezzo di Gesù?


Indipendentemente dal mio credere sono già stato salvato per grazia, che io lo sappia o no, che io lo comprenda o no, che io lo accolga o no, ma a me è dato nella libertà di accogliere o rifiutare, lasciare che essa operi o deliberatamente restarne fuori

Perchè ad esempio la salvezza non dipende anche dalla fede e perchè i non cristiani ne sarebbero fuori
Se ti va cerca di riproporli in altra forma.

La seconda espressione è tua o di Perdonato? e in quest'ultimo caso qual'è la tua osservazione a Lui?

Di solito io metto ad esempio prima di ogni frase dell'interlocutore: TU DICI....

E poi prima di dire io qualcosa premetto: Rispondo....
Così da facilitare chi legge



02/02/2013 14:05
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

ti rivolgi a me? dunque ti spiego, per me un non credente può benissimo convertirsi, e Dio servirsi anche perchè no di un non credente, cosi facendo convertendolo, mi riferisco alla conversione dei non credenti,che Dio può operare tanto in noi, ricordiamoci che Dio sceglie tutti noi che siamo i suoi figli per le sue opere, la conversione di un non credente ovviamente può avvenire, mi riferisco a questo,pensiamo a Saulo , s.Paolo che si converti, bacioni, ma ti rivolgevi a me?
OFFLINE
02/02/2013 14:20
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re:
Credente., 02/02/2013 14:00:

Ho rintracciato queste tue osservazioni non chiare:

la salvezza non ha un prima e un dopo e non dipende dall'aver creduto o meno, altimenti i NON cistiani ne sarebbero fuori, poi ripeto, ma continui ad eludere alla domanda, come fai a dimostrare di aver ACCOLTO la salvezza, donata da Dio per mezzo di Gesù?

Quali atteggiamenti adotti per far capire che questa Salvezza è entrata nella tua vita, cosa cambia nella tua vita per la salvezza ricevuta?


Indipendentemente dal mio credere sono già stato salvato per grazia, che io lo sappia o no, che io lo comprenda o no, che io lo accolga o no, ma a me è dato nella libertà di accogliere o rifiutare, lasciare che essa operi o deliberatamente restarne fuori

Questa non è una domanda, comunque la salvezza operata da Dio in Gesù in relazione al merito o alla prevista accoglienza, ma è fuori di dubbio che l'efficacia sulla mia persona è in relazione al mio assenso e al lasciarla operare.

Perchè ad esempio la salvezza non dipende anche dalla fede e perchè i non cristiani ne sarebbero fuori
Se ti va cerca di riproporli in altra forma.

La seconda espressione è tua o di Perdonato? e in quest'ultimo caso qual'è la tua osservazione a Lui?

Di solito io metto ad esempio prima di ogni frase dell'interlocutore: TU DICI.... [SM=g7452]

E poi prima di dire io qualcosa premetto: Rispondo....
Così da facilitare chi legge

mi pare di aver scritto: per taulos quando riguiardava qualcosa da lui scritto o di aver ripreso la sua frase, comunque se serve per chiarire meglio accetto il tuo suggerimento e cerchè ro, se mi ricordo, di applicarlo



[SM=g7452]

OFFLINE
02/02/2013 14:21
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re:
ladymira, 02/02/2013 14:05:

ti rivolgi a me? dunque ti spiego, per me un non credente può benissimo convertirsi, e Dio servirsi anche perchè no di un non credente, cosi facendo convertendolo, mi riferisco alla conversione dei non credenti,che Dio può operare tanto in noi, ricordiamoci che Dio sceglie tutti noi che siamo i suoi figli per le sue opere, la conversione di un non credente ovviamente può avvenire, mi riferisco a questo,pensiamo a Saulo , s.Paolo che si converti, bacioni, ma ti rivolgevi a me?




No si rivolge a me

ahi ahi ahi Credente [SM=g7398]
OFFLINE
02/02/2013 14:34
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Ti fai troppe menate mentali, la salvezza non ha un prima e un dopo e non dipende dall'aver creduto o meno, altimenti i  NON cistiani ne sarebbero fuori, poi ripeto, ma continui ad eludere alla domanda, come fai a dimostrare di aver ACCOLTO la salvezza, donata da Dio per mezzo di Gesù?

Cristo ha operato la salvezza ben sapendo che molti non l'avrebbero accolta e la operata per tutti non solo per i cristiani, altrimenti sarebbe limitata, ma è sufficiente dire Dio mi ha salvato o bisogna dimostrare con le opere, anche se non si conosce Gesù, che questa salvezza ha operato in me? [SM=g7406]
OFFLINE
02/02/2013 15:44
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

ulisseitaca, 02/02/2013 14:34:

...Cristo ha operato la salvezza ben sapendo che molti non l'avrebbero accolta e la operata per tutti non solo per i cristiani, altrimenti sarebbe limitata, ma è sufficiente dire Dio mi ha salvato o bisogna dimostrare con le opere, anche se non si conosce Gesù, che questa salvezza ha operato in me? [SM=g7406]



Tento di dare io una risposta al quesito che ora mi pare più chiaro. Poi Perdonato risponderà di suo se lo riterrà opportuno:

Cristo si è sacrificato per tutti ma non tutti lo sanno ed ha aperto la porta del regno per tutti.
I pagani che non lo sanno si potranno salvare in base all'osservanza di quella legge scritta nei loro cuori e cioè in base alla loro coscienza.
Ro 2,14 Quando i pagani, che non hanno la legge, per natura agiscono secondo la legge, essi, pur non avendo legge, sono legge a se stessi;
15 essi dimostrano che quanto la legge esige è scritto nei loro cuori come risulta dalla testimonianza della loro coscienza e dai loro stessi ragionamenti, che ora li accusano ora li difendono.
16 Così avverrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini per mezzo di Gesù Cristo, secondo il mio vangelo.

Per gli altri che sono credenti in Cristo vige ugualmente l'osservanza dei comandamenti ribaditi esplicitamente nel NT, anche se dobbiamo tener conto che tale osservanza in se stessa non ci salva ma serve proprio come a dimostrare la nostra fede.

Sia i non credenti in Cristo che i credenti in Lui dovranno osservare i comandamenti a testimonianza che hanno effettivamente creduto nel Signore, ricondando che anche i pagani comunque credevano in un dio per essi ignoto.
03/02/2013 14:24
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Ti fai troppe menate mentali, la salvezza non ha un prima e un dopo , infatti non può avere un prima e un dopo, senòò Saulo non sarebbe santo, invece Dio ha operato la sua conversione, è sempre disponibile la salvezza, basta lasciarsi riempire ed accettarla in tutto.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
QUELLO CHE AVETE UDITO, VOI ANNUNCIATELO DAI TETTI (Mt 10,27)
 
*****************************************
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:35. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com