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Gli esorcisti ascoltano e consolano.

Ultimo Aggiornamento: 17/12/2012 14:20
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30/11/2012 20:29
 
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Il demonio? È raro


Monsignor Angelo Mascheroni, vescovo ausiliare, sottolinea l’importanza del Collegio di cui è responsabile dal 1995 e che recentemente è stato rinnovato e potenziato

di Luisa BOVE












25.11.2012
Nei giorni scorsi il cardinale Scola ha rinnovato il Collegio degli esorcisti e con le nuove nomine di sacerdoti incaricati a svolgere questo delicato compito, il numero è passato da 6 a 12. Ma in Diocesi c’è ancora bisogno di queste figure pastorali? «Dalle domande che arrivano l’esigenza è anche raddoppiata - ammette monsignor Angelo Mascheroni, Vescovo ausiliare e responsabile del Collegio esorcisti dal 1995 -. Giungono molte richieste di nomi, indirizzi e numeri di telefono... Per questo abbiamo attivato un centralino in Curia dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 17 (tel. 02.8556457). Chi ha bisogno può chiamare e troverà una persona che smista le segnalazioni sul territorio per evitare alle persone di affrontare lunghi viaggi».

Intanto i 12 esorcisti hanno già segnalato giorni, luogo e orari in cui sono disponibili al pubblico. «Mentre si preparavano a questo nuovo ministero, dopo una lezione di dogmatica con don Alberto Cozzi e di Sacra Scrittura con don Franco Manzi, ho suggerito loro di tenere la propria agenda e di non lasciarsi sopraffare dal super-lavoro. Bisogna salvare l’incolumità professionale di ciascuno, perché questi sacerdoti svolgono anche altri ministeri, di parroco, vicario parrocchiale o decano».

Il demonio allora c’è ancora e agisce. Ma come si rivela?
Chiedo sempre se prima di rivolgersi a un esorcista sono stati da maghi, che magari hanno spillato soldi. Chiedo anche se sono andati da specialisti, perché talvolta si tratta di fenomeni mentali, psichici e psichiatrici. Poi bisogna difendersi anche dai parenti, perché a volte sono più accaniti loro dei fratelli, figli, genitori, insistono nel dire: «C’è di mezzo il diavolo!». Il ministero fondamentale degli esorcisti è quello dell’ascolto e della consolazione, perché arrivano persone disfatte che maledicono il prossimo. Vanno accolti tutti con grande serenità e non bisogna smarrirsi di fronte alle parole che sentono, perché il Signore è sempre più forte del demonio. Però i fenomeni davvero diabolici, almeno secondo la mia esperienza, sono molto rari.

Chi si rivolge agli esorcisti?
Arrivano giovani e anziani, uomini e donne, persone di diversi livelli culturali, dalla quinta elementare alla laurea. Di solito telefonano i parenti, per i ragazzi chiamano i genitori dicendo che il figlio non va più a scuola, si droga, è ribelle... In realtà non c’è il demonio, ma a 18 anni i giovani non vogliono più imposizioni. È importante quindi discernere bene le situazioni. Monsignor Lorenzo Longoni, che era un vero esorcista, mi diceva che nella sua vita ha fatto un solo esorcismo. Il libro degli esorcismi, pubblicato dalla Cei e purtroppo fuori commercio, contiene semplici preghiere di benedizione e di consolazione, non di allontanamento del diavolo. Quando vengono da me i penitenti faccio dire un Padre nostro, la preghiera più bella che ci ha insegnato Gesù e che è il primo vero esorcismo perché diciamo: «Liberaci dal male». Può essere un male fisico, psichico, morale, ma anche il maligno.

Le persone che si rivolgono a voi sono credenti?
Per la maggior parte sì, a volte chiedo se vanno a Messa la domenica, quando si sono confessati l’ultima volta... Sono domande da rivolgere dopo la seconda o terza seduta, perché all’inizio si accoglie e si ascolta, poi si aiuta e si indirizza. Se una persona non si confessa da 10 anni, io dico: «Vada prima a confessarsi e poi tutto passa». È un mondo un po’ strano, che coinvolge la psiche, l’etica, il dolore fisico e quello psichico. Ci sono giovani che arrivano e dicono di aver partecipato con gli amici a sedute spiritiche «per divertimento, per ridere...». E io rispondo loro: «Se lo fai per ridere il demonio non ti prende sul serio. Il demonio è una persona seria». Bisogna agire con serenità, serietà e un pizzico di umorismo, altrimenti si è davvero travolti.

In che senso?
C’era un esorcista che riceveva 120 persone al giorno, ma era solo una benedizione, una parola di conforto. È troppo poco. A Oreno c’era un bravo padre cappuccino e avevo detto al suo padre Provinciale di chiedergli l’obbedienza di non incontrare più di 25 persone al giorno. I colloqui dovrebbero essere 2-4 al giorno, non di più, altrimenti è troppo. C’è da dire che i maghi si fanno pagare, noi invece dedichiamo tempo, ascolto, benedizioni... tutto gratis, ci mancherebbe altro. E non ci limitiamo a dieci minuti di incontro, ma quanto c’è bisogno.

In definitiva la Chiesa di Milano che cosa deve fare?
La Chiesa deve dare ascolto a queste persone, perchè è un ministero anche questo. Poi, se il demonio è davvero presente, il Vangelo ci dice come si è comportato Gesù: pregando, digiunando e amando.

chiesadimilano
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30/11/2012 20:30
 
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Istituzione di nuovi esorcisti


Informazioni per il ministero del collegio degli esorcisti










9.11.2012
a Chiesa continua la missione che gli apostoli hanno ricevuto da Gesù: proclama il Vangelo a ogni creatura perché tutti abbiamo la possibilità di essere salvati. La missione degli apostoli e della Chiesa ha gli stessi tratti di potenza e di debolezza che hanno caratterizzato la missione di Gesù: «Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno» (Mc 16,15-18).

Nel compimento della missione la Chiesa continua a pregare come Gesù ha insegnato: liberaci dal male.

La liberazione dal male e dal maligno è opera della potenza di Dio che in Cristo Gesù, morto e risorto ha sconfitto la morte e colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo e satana. La Chiesa in molti modi continua la lotta contro il male che travaglia la storia di ogni persona e di ogni tempo, accogliendo il grido di aiuto che sale da molte vite tormentate. L’episodio del Vangelo commentato nella lettera pastorale «Alla scoperta del Dio vicino» contiene proprio l’invocazione di un povero papà esasperato dell’opera del male che rovina suo figlio: «Spesso [lo spirito immondo] lo ha buttato nel fuoco e nell’acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa abbi pietà di noi e aiutaci» (Mc 9,22).

Nella Chiesa il ministero dell’esorcista è per accogliere con fede l’invocazione di aiuto che viene da vite tormentate dal male, con una missione specifica per quelle manifestazioni del maligno che si possono esprimere anche nella possessione demoniaca.

Per offrire questo ministero è sembrato bene integrare il collegio degli esorcisti diocesani e organizzarne il servizio.

È possibile incontrare gli esorcisti solo previo appuntamento. A questo scopo è attivata nei giorni da lunedì a venerdì, dalle ore 14.30 alle ore 17 un segreteria diocesana (tel. 02.8556457)

Gli esorcisti che esercitano il ministero in diocesi sono i seguenti presbiteri: padre Benedetto Borgato (tel. 0341.496077; via Sabotino, 1 - 22053 Lecco; mercoledì e venerdì, ore 15-18); monsignor Attilio Cavalli (C.P. 174 Ufficio postale Centro - Saronno); padre Atanasio Comelli, carmelitano (tel. 377.6767315; via Appiani 1 - Monza; mercoledì, ore 9-12); don Validio Fracasso (tel. 031.787794 - 320 4671671; via Carducci, 14 - 22060 Cucciago - Co; non ha ancora stabilito giorni e orari); don Gianfranco Benevenuto Macor (tel. 339.1010882; Istituto San Vincenzo - via Copernico, 7 - Milano; lunedì, ore 10-12.30, su appuntamento); don Mario Motta (tel. 02.9625787; piazza Santuario, 1 - 21047 Saronno; lunedì - martedì - giovedì, ore 14-17.30, su appuntamento); don Antonio Montorfano (tel. 0332.780118; piazza S. Martino, 18 - Ispra; venerdì, ore 14-16, mattino, ore 9-12 su appuntamento); padre Gianfranco Pessina (tel. 331.7941047; via S. A.M. Zaccaria, 5 - 22030 Eupilio - Co, su appuntamento); don Giorgio Ponti (tel. 0332.486205; via Battistero, 3 - 21051 Arcisate - Va; mercoledì, ore 10-12); don Ambrogio Villa (tel. 331.2730042; Istituto San Vincenzo - via Copernico, 7 - Milano; giovedì, ore 14.30-18); don Pierluigi Zaffaroni (tel. 02.96702434; ministero esorcista: piazza Santuario, 1 - 21047 Saronno; mercoledì e sabato mattina su appuntamento); padre Egidio Vittorio Zoia, betharramita (tel. 02.3501256; su appuntamento - via Fametta, 2 - Castellazzo - 20021 Bollate - Mi).
17/12/2012 14:20
 
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fanno bene ad aiutare, sono anime che devono essere aiutate, nostro signore è potente e li aiuterà tramite i sacerdoti esorcisti
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QUELLO CHE AVETE UDITO, VOI ANNUNCIATELO DAI TETTI (Mt 10,27)
 
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