Qualche settimana fa e' stata firmata una petizione per protestare contro l'ingiunzione dello IAP, l'Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria, che ordinava a CitizenGO e Generazione Famiglia di interrompere la diffusione del messaggio pubblicitario affisso a Roma in occasione del tour del Bus della Libertà.
Ecco la locandina incriminata:
Secondo il Comitato di Controllo dello IAP, l'immagine che vedi qui sopra sarebbe "nel complesso discriminatoria", perché affermerebbe con troppa "perentorietà" che i bambini sono maschi e le bambine femmine, offendendo chi non si riconoscerebbe nel dualismo biologico maschile-femminile.
Accuse che abbiamo sin da subito ritenuto surreali e ideologiche, anche perché noi non giudichiamo alcuna condizione personale, ma l'azione violenta di chi vorrebbe costringere bambini e bambine ad assumere comportamenti e attitudini propri del sesso opposto.
Grazie all'enorme sostegno ricevuto da tanti firmatari come te, abbiamo fatto ricorso contro il provvedimento, e siamo stati convocati venerdì scorso a Milano per risolvere la contesa davanti al Giurì dell'Istituto, che si occupa appunto di decidere in ultima istanza se le pubblicità contestateviolino o no il Codice di riferimento.
Abbiamo resistito, grazie al sostegno di tanti.
In quella sede, il Comitato di Controllo ha ribadito tutte le accuse. Partivamo quindi da una condizione gravemente svantaggiata, e ti confesso che le nostre speranze di far valere il buon senso erano ridotte davvero al lumicino. Si sa come va... in questi casi...
Tuttavia, grazie alle oltre 30mila firme raccolte su questa grave vicenda, ci siamo fatti coraggio e abbiamo presentato una memoria difensiva assolutamente inattaccabile, citando tutte le incoerenze dell'accusa, anche rispetto alle sentenze passate dello IAP, e facendoci forti dei casi documentati di ideologia Gender nelle scuole realmente accaduti.
Dopo l'udienza, il Giurì ha espresso il suo verdetto e sono felicissimo di dirti che...
ABBIAMO avuto RAGIONE!
Davanti alla sede dello IAP a Milano, dopo la vittoria!
L'ingiunzione è stata ritirata, e siamo liberi di continuare a diffondere il nostro messaggio - così com'è - ovunque.
Questa è una vittoria di libertà fondamentale, non solo per noi, ma anche per te. Hai vinto tu! Noi difendiamo il TUO diritto di opinione ed espressione, il TUO diritto di pensare e dire ai quattro venti la verità: i bambini sono maschi, le bambine sono femmine. Il resto, è ideologia malsana.
Spero che tutto ciò ti renda il forte orgoglio di appartenere a una comunità di cittadini che non si arrende, nemmeno quando sembra tutto perduto.