BUONE NOTIZIE

In ospedale ad Aleppo senz'acqua né luce

Da due mesi all'ospedale Saint Louis di Aleppo manca l’acqua potabile e anche il gasolio per alimentarlo spesso non basta o è troppo costoso. Il personale si è trasferito negli studi medici per poter lavorare nonostante i bombardamenti.

“I medici, una speranza per la Siria”, dice il direttore della struttura. Leggi l'articolo su Corriere.it >

Per far fronte all'emergenza sanitaria della Siria, AVSI sta avviando il progetto "Ospedali aperti", che punta a potenziare quattro ospedali, due ad Aleppo e due a Damasco. Un progetto che ha bisogno del sostegno economico di tanti, anche dall'Italia.

Dona ora per la Siria >

I numeri della crisi: metà degli ospedali sono chiusi. (Repubblica.it) >

Puoi aiutare la Siria anche solo con un click

Se fai un semplice click e "voti" il progetto Siria. Ospedali aperti sulla piattaforma di Unicredit Il Mio Dono, di fatto ci permetterai di ricevere un contributo per far fronte al bisogno di cure mediche della popolazione siriana. Più alto sarà il numero di votanti che preferiranno questo progetto, maggiore sarà la quota che la piattaforma Unicredit gli destinerà.

Accedi alla piattaforma di Unicredit Il Mio Dono e vota il progetto Ospedali aperti >

Haiti dopo l'uragano. Cibo per 25mila persone

Si è concluso il primo round di distribuzione di cibo e acqua nei comuni più colpiti dall'uragano Matthew: sono state raggiunte circa 24.500 persone, in particolare nell'area di Les Cayes, alle quali sono state distribuite 300 tonnellate di alimenti, grazie all'azione di AVSI insieme al World Food Programme. 

Prevista nei prossimi giorni una seconda tornata di aiuti per altre 35mila persone e una distribuzione speciale di cibo a 11.500 bambini sotto i 5 anni e a quasi 5mila donne incinte.

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"Necessario fare ancora di più", Fiammetta Cappellini a Radio Rai 1 >

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Le mamme di Erbil, a scuola per ricominciare 

Lina ha 28 anni e due bambini di quattro e un anno. È fuggita da Qaraqosh nel 2014, dopo la grande offensiva dell'Isis nella piana di Ninive. Con 34 altri suoi compagni, la settimana scorsa ha ricevuto il diploma del corso di inglese e informatica realizzato da AVSI proprio per aiutare i tanti sfollati iracheni a costruirsi una nuova vita. Un grande risultato, raggiunto anche grazie al sostegno di chi ha partecipato alla campagna Tende dello scorso anno.

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