«Un vero miracolo». Il cardinale Vallini ha descritto così l’ostello e la mensa della Caritas di Via Marsala, inaugurati ieri dopo i lavori di ristrutturazione costati 4 milioni e iniziati nel 2010. Soddisfatto il vicario del Papa: «Il miracolo vero sta nella cooperazione di tanta, tanta gente. Siamo stati bravi. Lo voglio dire alle istituzioni che di solito vengono attaccate, anche se c'è stata un po’ di burocrazia». Come ha sottolineato il direttore della Caritas, mons. Feroci, infatti, «è stato più facile trovare i fondi che avere le autorizzazioni». «Qui c’è la convergenza di tante volontà - ha detto ancora Vallini - e ci ha aiutato anche Benedetto XVI. Questo è un miracolo che dovrebbe convincerci a ritenere che quando c’è una cospirazione al bene possiamo fare grandi cose».

Una goccia nel mare della povertà ma un segnale importante e soprattutto concreto, a due giorni dall’inizio del Giubileo della Misericordia. E qui, nella struttura intitolata al direttore storico della Caritas, don Luigi Di Liegro (la mensa invece ricorda S. Giovanni Paolo II) arriverà venerdì 18 Papa Francesco per inaugurare la Porta Santa della carità. Vallini ha scoperto il mosaico del gesuita Rupnik che riproduce il logo dell’Anno Santo e ha auspicato che «questa casa diventi un focolare della speranza». Certo, tutto questo non è sufficiente, come ha sottolineato mons. Feroci: «Un piccolo rammarico è che vorrei che in questa città questo tipo di Caritas non ci fosse più, perché tutti hanno diritto a una casa e a un lavoro: una città in cui un solo uomo soffre meno è una città migliore, e questo è il nostro impegno». L’ostello potrà ospitare fino a 300 persone mentre la mensa distribuirà 500 pasti serali. «Che si aggiungono - ha sottolineato il segretario della Cei, mons. Galantino - ai 6 milioni che giorno per giorno vengono dati dalle strutture della Chiesa». Il vescovo ha ringraziato «tutti coloro che danno ancora fiducia alla Chiesa», perché l'8 per mille può trasformarsi in azioni come questa. Presenti anche il prefetto Gabrielli e il presidente della Regione Zingaretti, oltre a Luigi Abete, presidente di Bnl, che ha sostenuto l’iniziativa, e all’ad delle Ferrovie Mazzoncini. Proprio Fs e Caritas hanno lanciato una nuova campagna di raccolta fondi: centinaia di volontari distribuiranno, sui convogli di Trenitalia, 50mila confezioni di cioccolata prodotte dalla società «Papa Dolceamaro». Offerta minima 3 euro: il ricavato finanzierà la realizzazione del centro diurno operativo dal prossimo anno.

Intanto nella parrocchia di Ognissanti all’Appio Latino mons. Krajewski, l’elemosiniere del Papa, ha «riaperto» per l’accoglienza invernale dei clochard la Casa di Accoglienza «Don Orione». Gestita dal Movimento Orionino Volontari, offre la distribuzione di pasti caldi, 20 posti letto e la possibilità di curare l'igiene personale.

Andrea Acali