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INNI E CANTI AL SIGNORE (testi)

Ultimo Aggiornamento: 24/05/2021 11:14
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16/12/2015 11:32
 
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Emmanuel

Dall’orizzonte una grande luce
viaggia nella storia
e lungo gli anni ha vinto il buio
facendosi memoria,
e illuminando la nostra vita
chiaro ci rivela
che non si vive se non si cerca
la verita.
Da mille strade arriviamo a Roma
sui passi della fede,
sentiamo l’eco della parola
che risuona ancora
da queste mura, da questo cielo
per il mondo intero:
è vivo oggi, è l’uomo vero
Cristo tra noi

Siamo qui,
sotto la stessa luce,
sotto la sua croce,
cantando ad un voce. E’l’Emmanuel,l’Emmanuel,l’Emmanuel
E’ l’Emmanuel, l’Emmanuel.

Dalla città di chi ha versato
il sangue per amore
ed ha cambiato il vecchio mondo
vogliamo ripartire,
seguendo Cristo, insieme a Pietro,
rinasce in noi la Fede,
Parola viva che ci rinnova
e cresce in noi.

Siamo qui,
sotto la stessa luce,
sotto la sua croce,
cantando ad un voce. E’l’Emmanuel,l’Emmanuel,l’Emmanuel
E’ l’Emmanuel, l’Emmanuel.

Un grande dono che Dio c’ha fatto
è Cristo il suo Figlio
e l’umanità è rinnovata,
è in lui salvata.
E’ vero Uomo è vero Dio
è il Pane della vita
che ad ogni uomo e ai suoi fratelli
ridonerà.

Siamo qui, sotto la stessa luce,
sotto la sua croce,
cantando ad un voce.

E’ l’Emmanuel,l’Emmanuel,l’Emmanuel
E’ l’Emmanuel, l’Emmanuel.

La morte e uccisa, la vita ha vinto,
è Pasqua in tutto il mondo,
un vento soffia in ogni uomo
lo spirito fecondo
che porta avanti nella storia
la Chiesa Sua sposa
sotto lo sguardo di Maria, comunità.
Siamo qui,
sotto la stessa luce,
sotto la sua croce,
cantando ad una voce.
E’ l’Emmanuel, l’Emmanuel,
l’Emmanuel.
E’ l’Emmanuel, l’Emmanuel

Noi debitori del passato
di secoli di storia,
di vite date per amore,
di Santi che han creduto,
di uomini che ad alta quota
insegnano a volare,
di chi la storia sa cambiare
come Gesù.
Siamo qui,
sotto la stessa luce
sotto la sua croce
cantando ad un voce.
E’ l’Emmanuel, l’Emmanuel,
l’Emmanuel
E’ l’Emmanuel, l’Emmanuel.

E’ giunta un'era di primavera,
è tempo di cambiare,
è oggi il giorno sempre nuovo
per ricominciare,
per dare svolte, parole nuove
e convertire il cuore,
per dire al mondo, ad ogni uomo:
Signore Gesù.

Siamo qui, sotto la stessa luce,
sotto la sua croce,
cantando ad un voce.
E’ l’Emmanuel, l’Emmanuel,
l’Emmanuel,
E’ l’Emmanuel, l’Emmanuel.

Sotto la sua croce cantando ad una voce
E’ l’Emmanuel, l’Emmanuel, l’Emmanuel
E’ l’Emmanuel, l’Emmanuel

Esci dalla tua terra

Esci dalla tua terra e và, dove ti mostrerò. (2 v)

Abramo non andare, non partire,
non lasciare la tua casa,
cosa speri di trovar?
La strada è sempre quella,
ma la gente è differente, ti è nemica,
dove speri di arrivar?
Quello che lasci tu lo conosci,
il tuo Signore cosa ti dà?
- Un popolo, la terra, la promessa -
Parola di Jahvè. R.

La rete sulla spiaggia abbandonata
l’han lasciata i pescatori,
son partiti con Gesù.
La folla che osannava se n’è andata
ma il silenzio una domanda
sembra ai dodici portar:
Quello che lasci tu lo conosci,
il tuo Signore cosa ti dà?
- Il centuplo quaggiù e l’eternità -
Parola di Gesù. R.

Partire non è tutto
certamente, c’è chi parte e non dà niente,
cerca solo libertà.
Partire con la fede nel Signore,
con l’amore aperto a tutti,
può cambiar l’umanità.
Quello che lasci tu lo conosci,
quello che porti vale di più.
- Andate e predicate il mio Vangelo -
Parola di Gesù. R.



Forza venite gente


Forza venite gente che in piazza si va,
un grande spettacolo c'è.
Francesco al padre la roba ridà!
Rendimi tutti i soldi che hai!

Eccoli, i tuoi soldi, tieni padre, sono tuoi.
Eccoti la giubba di velluto se la vuoi.
Non mi serve nulla, con un saio me ne andrò;
eccoti le scarpe, solo i piedi mi terrò.
Butto via il passato, il nome che mi hai dato tu;
nudo come un verme, non ti devo niente più.
Non avrai più casa, più famiglia non avrai
Ora avrò soltanto un padre che si chiama Dio!

Forza venite gente che in piazza si va... Figlio degenerato che sei!

Non avrai più casa, più famiglia non avrai;
non sai più chi eri, ma sei quello che sarai.
Figlio della strada, vagabondo sono io;
col destino in tasca ora il mondo è tutto mio.
Ora sono un uomo perché libero sarò,
ora sono ricco perché niente più vorrò.
Nella tua bisaccia pane, fame e poesia.
Fiori di speranza segneranno la mia via.

Forza venite gente che in piazza si va...

Figlio degenerato che sei! (x2)
Ora sarai diverso da noi!
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