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15/06/2015 14:04 | |
"Dio, dando all'uomo e alla donna il potere di trasmettere la vita, ha legato tale potere alla sua volontà espressa nella natura e prima ancora nell'ordine della creazione. I soggetti procreativi sono tenuti a rispettarla fedelmente. Con la loro intelligenza penetrano nell'ordine della creazione e leggono le norme stabilite da Dio stesso. Quando la Chiesa si appella all'ordine della creazione o alla legge naturale fa esplicito riferimento alla volontà di Dio, percepibile dalla ragione e dalla coscienza. Pertanto, non fa della natura un assoluto etico, tanto meno un criterio di comportamento umano. Ribadisce soltanto che, nella procreazione, rispettando l'ordine naturale, si rispetta la volontà di Dio; viceversa, violandolo e alterandolo si contraddice l'ordine stabilito da Dio".
(Gino Concetti, L'embrione uno di noi, Edizioni Vivere in. Roma Monopoli 1997, P.15). |