FIDUCIA CONCRETA
“Ed ella andò e fece come le avea detto Elia …” (I Re 17:15)
La donna prese la manciata di farina e il poco olio che le erano rimasti, e preparò prima una focaccia per il proprio ospite affamato, poi una per lei e per il figlio. Allora scoprì che nei contenitori era rimasta la stessa quantità di farina e di olio. Un esame attento scorge in questa donna diverse caratteristiche veramente lodevoli. Innanzitutto la sua fede. Ella credette a quanto le era stato detto e agì di conseguenza. Quando mettiamo in pratica i comandamenti di Dio Egli ci benedice prontamente. L’adempimento delle Sue promesse dipende per buona parte dalla collaborazione che siamo chiamati a prestare. Se quella donna non avesse creduto e, di conseguenza, ottemperato alla richiesta di Elia, nella sua casa non si sarebbe verificato quel meraviglioso miracolo che si protrasse per molto tempo. Un’altra caratteristica da ammirare è la sua grande generosità. Aveva provviste sufficienti per un pasto per sé e per il proprio figlio, ma nutrì prima una persona che lei nemmeno conosceva. Se avesse preparato il cibo per la propria famiglia, invece di sfamare il profeta, il miracolo della moltiplicazione non ci sarebbe stato. Dobbiamo essere pronti a condividere quel che abbiamo con altri che sono nel bisogno, se vogliamo realizzare la benedizione di Dio. Le grazie del cielo sono una questione che molto spesso si lascia risolvere da sé, l’importante è comprendere che la vita cristiana è pratica e non teoria. Se qualcuno desidera avere conoscenza della logica divina, rammenti bene che questa non ha nulla a che vedere con i falsificatori della verità. Se qualcuno vuole razionalizzare il mistero dell’opera di Dio, ricordi che questa non si presta ad essere trattata come un’ideologia umana. Il Signore cerca la fiducia concreta, premia lo slancio generoso e respinge l’avarizia del cuore che calcola la convenienza di un’azione. L’uomo è sempre chiamato a decidere fra il bene e il male, fra sé e il prossimo, fra l’egoismo e l’altruismo.
(assembleedidio.org)