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Meditazioni

Ultimo Aggiornamento: 06/05/2013 18:20
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11/03/2013 12:30
 
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LA FORZA DELLA LIBERTÀ

“Allora Gesù fu condotto dallo Spirito su nel deserto,
per esser tentato dal diavolo”
(Matteo 4:1)

Egli fu tentato in ogni cosa come noi, ma senza peccare: questo significa che Gesù condivideva sino in fondo la nostra natura umana. La Sua natura autenticamente umana è una verità importantissima. Consideriamola passo per passo. Egli aveva un corpo esattamente come il nostro. Ossa delle nostre ossa e carne della nostra carne, la Sua esistenza fisica fu in ogni aspetto simile alla nostra. Egli mangiò, bevve e dormì proprio come noi. Era stanco e affamato al pari nostro. Le Sue necessità erano simili a quelle che affliggono noi: aveva gli stessi limiti che contraddistinguono la nostra natura umana. I Suoi occhi non vedevano più lontano dei nostri: il Suo orecchio poteva cogliere quello che siamo in grado di udire anche noi. Egli conosceva le cose com’è dato di conoscerle a noi. Anche per Lui la percezione e l’attitudine a riflettere erano le fonti privilegiate della conoscenza. Il bambino Gesù non conosceva più degli altri Suoi coetanei. Il ragazzo Gesù crebbe in sapienza come gli altri ragazzi. L’uomo Gesù Cristo aveva gli stessi limiti e le medesime strutture mentali che ci contraddistinguono. Egli era in ogni cosa come noi. Per l’Uomo Gesù, speranza, fede, desiderio e gioia erano esattamente ciò che esse rappresentano per noi. L’ubbidienza non era per Lui il prodotto di qualche costrizione, ma una libera scelta. “Ecco, io vengo per fare la tua volontà”, è la testimonianza biblica di questo principio. Se la disubbidienza fosse stata impossibile per Cristo, lo sarebbe stata anche l’ubbidienza. Dobbiamo essere nelle condizioni di determinare la nostra condotta, perché diversamente non esiste scelta, colpa o responsabilità. Se Gesù non avesse disposto della capacità di scegliere, di cui noi stessi siamo dotati, Egli sarebbe stato meno che umano. La facoltà di decidere rappresenta la nostra vera grandezza. Gesù fu tentato in ogni cosa come noi soltanto perché era in grado di deliberare come lo siamo noi, altrimenti non ci sarebbe stata tentazione. Il libero arbitro era tanto Suo quanto nostro, ma la capacità di rifiutare non ci appartiene, se non in forza della Sua grazia.

(assembleedidio.org)

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