Nuova Discussione
Rispondi
 

MEDITIAMO LE SCRITTURE (Vol 5) Anno C

Ultimo Aggiornamento: 02/12/2013 08:20
Autore
Stampa | Notifica email    
18/05/2013 07:31
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Movimento Apostolico - rito romano
Signore, che cosa sarà di lui?

La vocazione è personale. È unica e irripetibile, perché unico e irripetibile è il disegno di Dio sopra ogni cuore. Essendo personale la vocazione è anche particolare, unica ed irripetibile la missione. Pur essendo identico il ministero, unico però è il modo di portarlo a compimento, a causa dell'unicità e della singolarità della volontà di Dio che avvolge fin dall'eternità ogni uomo.
Pietro è Apostolo del Signore. Anche Giovanni lo è. Pietro è stato chiamato a seguire Gesù sulla via della crocifissione, del martirio, del versamento del sangue per rendere gloria Dio, per attestare la sua Signoria sulla sua persona e sul mondo intero. Giovanni non è stato chiamato ad essere martire. Lui avrà un'altra missione da assolvere. Dovrà percorrere un'altra via pr entrare nel Paradiso. Seguirà Cristo Gesù ma non passando dalla croce. Lo seguirà allo stesso modo della Madre di Gesù che adesso è sua vera Madre: "Rimanendo sempre ai piedi della croce, subendo perennemente il martirio dell'anima, a causa della spada che rimarrà sempre fissa nel suo cuore".
Pietro vorrebbe sapere cosa ne sarà del discepolo che Gesù amava. Gesù gli risponde che il mistero della persona lo può conoscere solo la persona che lo vive e che lo porta a compimento. Nessun è in grado di conoscere il futuro, e neanche il presente, della vita di un suo fratello. Ognuno si deve inchinare dinanzi all'altro e rispettare in lui la volontà di Dio, sconosciuta e misteriosa, non conoscibile e impenetrabile.
Oggi la confusione regna sovrana. Non c'è più rispetto per il mistero scritto da Dio nel cuore dei suoi figli. Non si riesce a comprendere e ad accettare che l'unicità del ministero mai potrà essere unicità di vita, di spiritualità, di missione, di relazioni, di comportamento, di santità. Non si vuole accogliere la verità che la santità è personale e che non esistono due santi uguali. Mai potranno esistere. Ed anche se si cammina in cordata, ognuno segue una strada tutta sua per amare il Signore e per servire i fratelli.
La confusione giunge al punto di ignorare anche la particolarità del carisma e la sua singolarità e unicità. Non è il ministero che fa il carisma. È invece il carisma che dona vita propria, speciale, singolare al ministero. Così come non sono le virtù teologali che danno vita alle virtù cardinali. Sono invece le virtù cardinali forma e modalità della verità delle virtù teologali. Un amore imprudente non è amore. Un amore ingiusto non è amore. Un amore debole non è amore. Un amore senza temperanza non è amore.
La vita del singolo è un mistero. Nessuno è padrone, signore, manipolatore di essa. Tutti dobbiamo prostrarci in adorazione dinanzi ad una vita e metterci a sua disposizione, a suo servizio - è questa la vera carità - perché si possa sviluppare secondo il germe di vita eterna in essa contenuta e produrre molti frutti.
La Vergine Maria, Madre della Redenzione, gli Angeli e i Santi, ci facciano servi gli uni degli altri, rispettosi tutti del grande mistero dei nostri fratelli.
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]
TUTTO QUELLO CHE E' VERO, NOBILE, GIUSTO, PURO, AMABILE, ONORATO, VIRTUOSO E LODEVOLE, SIA OGGETTO DEI VOSTRI PENSIERI. (Fil.4,8) ------------------------------------------
 
*****************************************
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 20:51. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com