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MEDITIAMO LE SCRITTURE (Vol 5) Anno C

Ultimo Aggiornamento: 02/12/2013 08:20
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11/05/2013 04:23
 
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Movimento Apostolico - rito romano
Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena

Con Cristo Gesù nasce una relazione nuova con il Padre celeste: in Lui, il Padre suo è anche il Padre nostro, il Dio suo è anche il Dio nostro. Ogni relazione di Cristo Gesù con il Padre e con lo Spirito Santo è anche nostra relazione, ad una condizione: che noi rimaniamo sempre in Cristo, nel suo cuore, nella sua vita, nella sua obbedienza.
Chiedere al Padre nel nome di Gesù non è dire la formula liturgica: "Per Cristo nostro Signore". Questa è formula liturgica e basta. Chiedere nel nome di Gesù possiede un altissimo significato di unità, di comunione, di solidarietà, di essenza, di solo corpo, di sola carne, di sola vita con Gesù Signore. Si chiede per Cristo, in Cristo e con Cristo. Si chiede per Cristo, divenendo con lui una sola obbedienza al Padre, una sola carità verso i fratelli, un sola comunione con lo Spirito Santo, una sola vita con Dio.
Chiedere per Cristo significa essere in Cristo e dal cuore di Cristo innalzare la nostra preghiera al Padre. Non si è però nel cuore di Cristo, se prima non si è nella volontà di Cristo, nei suoi Comandamenti, nella sua verità, nella sua santità, nella sua fede, nella sua speranza, nella sua missione, nel suo Vangelo.
Nessuno potrà chiedere per Cristo se non vive una vita evangelica e non sente nel suo cuore il desiderio di Gesù di offrire anche lui la vita al Padre per la conversione dei cuori. In fondo la preghiera è una richiesta di un qualche dono, fondata però sull'offerta del nostro dono a Dio. Noi gli diamo la nostra vita e il Padre ci offre la sua. Noi gliela diamo nella nostra povertà e miseria, Lui ce la dona nella sua ricchezza celeste. Cristo ha chiesto al Padre, ma prima ha dato tutto al Padre suo.
Ecco il segreto dell'esaudimento di ogni preghiera: Cristo ama il Padre. Il Padre dona ogni cosa a Cristo Gesù. Il discepolo di Gesù ama Cristo con lo stesso amore di donazione e di offerta attraverso il quale Cristo ama il Padre. A motivo di questo amore che il discepolo nutre per Cristo, il Padre ama il discepolo di Cristo e lo esaudisce in ogni sua richiesta. Lo esaudisce perché lo vede una sola volontà, una sola carità, una sola missione, un solo comandamento con Cristo Gesù.
Se noi non amiamo Cristo Gesù - e non lo amiamo se non facciamo la sua volontà, se non osserviamo i suoi Comandamenti - noi per il Padre siamo estranei a Cristo, siamo fuori di Lui, senza di Lui. Il Padre non può riversare su di noi l'onnipotenza creatrice, salvatrice e redentrice del suo amore, perché noi siamo fuori di Cristo. È Gesù l'oceano infinito nel quale il Padre riversa tutto il suo amore. Chi è in Cristo viene sommerso da questo suo amore. Chi è fuori di Cristo, rimane nell'arsura e nella desolazione.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, ottienici da Cielo la grazia di essere una cosa sola con Cristo, per essere una sola cosa con il Padre e lo Spirito Santo. Così l'immensità dell'amore del Padre è in noi e noi possiamo amare con lo stesso cuore di Gesù. Angeli e Santi del Cielo, fate che la nostra obbedienza cresca di giorno in giorno così anche il nostro amore crescerà e il mondo saprà che noi siamo di Cristo e in Lui.
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