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MEDITIAMO LE SCRITTURE (Vol 5) Anno C

Ultimo Aggiornamento: 02/12/2013 08:20
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10/02/2013 08:50
 
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don Luigi Trapelli
Dio chiama dei peccatori per annunciare la Sua Parola

Il racconto del Vangelo di Luca di oggi parla della chiamata dei primi discepoli.
In particolare di Simon pietro e dei fratelli Giacomo e Giovanni.
Dio si serve di alcune persone per compiere la sua missione.
Sono persone che non si ritengono a posto, ma dei peccatori.
Dio chiama dei peccatori ad annunciare la Buona novella.
Gesù, nel Vangelo di Luca, non ci presenta subito la chiamata dei discepoli, ma prima compie un tratto da solo.
E' un modo di agire che noi usiamo normalmente.
Prima di accogliere o meno una persona, la studiamo, vediamo come si comporta e solo dopo operiamo la nostra scelta.
Accogliamo una persona, diventiamo amici o rimaniamo distanti, solo quando abbiamo capito qualcosa di quella persona.
Simone e i suoi amici non hanno pescato niente durante la notte.
Sono stanchi e delusi.
Gesù li invita a gettare di nuovo le reti e a prendere il largo.
Infonde loro fiducia.
" Sulla tua parola getterò le reti".
I discepoli hanno capito che Gesù è una persona significativa, si fidano di Lui.
Capiscono che senza di Lui non sono nulla, mentre con Lui sono tutto.
Non sulle nostre forze e capacità giochiamo la nostra esistenza, ma sulla Parola di Gesù siamo disposti a gettare le reti della nostra vita.
Imparare a prendere il largo, osare, uscire dal chiuso dei nostri condizionamenti, dalle nostre visioni ristrette.
Quando mettiamo il nostro io al centro, o le nostre ideologie, viviamo un'esistenza sterile.
Dio ha bisogno di me per la pesca, ma senza Dio non sono nulla.
Davanti al prodigio Simone, a cui viene dato per la prima volta nome di Pietro, cade alle ginocchia di Gesù e si proclama peccatore.
Anche i chiamati sono dei peccatori.
Dio non viene a chiamare i sani, ma i peccatori.
Siamo troppo abituati a giudicare gli altri, per cui non ci accorgiamo della trave che è dentro il nostro occhio.
Siamo persone fragili, che sbagliano spesso.
Siamo peccatori bisognosi di un amore che ci supera.
Dio ci chiama nonostante e proprio grazie ai nostri peccati.
La santità consiste nel riconoscersi umili peccatori davanti a Dio.
Adesso Pietro può diventare non più pescatori di pesci, bensì di uomini.
La sua pesca è cambiata, nasce un'esistenza nuova.
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