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I principianti nel cammino spirituale potranno avere oltre ai 7 vizi capitali naturali anche I SETTE VIZI CAPITALI SPIRITUALI che si nascondono nell'anima e rischierebbero di soffocarla se Dio non provvedesse a estirparle come si vedrà più avanti: (Apoc.12,3)


-SUPERBIA: si prova autocompiacimento per le proprie buone opere per cui si desidera parlare agli altri delle cose che si provano presumendo di poter insegnare pi— che di imparare. Si condannano gli altri se non si vede in essi lo stesso proprio fervore e la stessa dedizione. A volte si vorrebbe avere il monopolio della bontà e delle virtù. Si desidera essere notati e apprezzati e se qualcuno non approva abbastanza i propri modi di fare, si scansa con superiorità. (Luca 18,10-14)


-AVARIZIA: non si trova mai sufficienti le consolazioni e i gusti spirituali che lo Spirito concede; non ci si sazia mai di ascoltare consigli, di apprendere precetti, di frequentare santuari di possedere libri, immagini, rosari, crocifissi particolari con possessività.


-LUSSURIA: si hanno movimenti sensuali dovuti al gusto e al piacere delle cose spirituali che ridondano nei sensi esterni; il demonio spesso eccita nella natura e nel pensiero tali movimenti da indurre le anime a smettere l'esercizio spirituale.


-IRA: si prova irrequietezza se non si hanno più i gusti e le consolazioni ricevute in precedenza e si è adirati con Dio o con gli altri. In altri casi ci si adira contro i vizi altrui con uno zelo inquieto, censurando e rimproverando con asprezza. Alcuni, vedendosi privi di grazie particolari o di virtù, diventano impazienti contro se stessi.


-GOLA: trovando gustosi gli esercizi spirituali e le pratiche devote, taluni insistono in ogni modo con tali pratiche per cercare sempre maggiori gusti e consolazioni cosicché si arriva ad esagerare perfino con digiuni e penitenze pur di provarne. Il demonio spinge a disobbedienza alcuni che pospongono la direzione dei superiori ai loro gusti credendo che con le loro pratiche fanno contento Dio.


-INVIDIA: si sente dispiacere per gli altrui beni spirituali e dell'ammirazione di cui gli altri godono che si desidererebbe avere per sè . (Atti 8,18-21)


-ACCIDIA: ci si annoia delle cose spirituali quando queste non rispondono ai propri gusti. Si pensa che non sia volontà di Dio quella che non corrisponde alla propria inclinazione e che non si trova di proprio gradimento.


Ci si indebolisce perchè si va dietro alle dolcezze anzichè abbracciare lo sforzo e la fatica necessaria per la perfezione.(Apoc.3,14-19)