06/03/2013 22:33
Si parla di "imposizione di mani" giusto ? Ossia di una santità che si tramanda da papa in papa e, con la santità anche la infallibilità, ecc. ecc. ecc.

NO, è qui che ti sbagli!
Con l'imposizione delle mani finalizzata alla ordinazione ministeriale dei vari livelli di responsabilità ecclesiale, NON si tramanda la garanzia che quel ministro sarà esente da peccati, ma solo la garanzia che sarà assistita dallo SPirito Santo e guidato nella verità che riguarda la fede e la morale in stretta aderenza e non in difformità con quanto è stato già esplicitato in precedenza dal magistero di chi li ha preceduti storicamente.

Torniamo quindi sempre al punto cruciale:
la Chiesa ha la promessa della infallibilità ma non della impeccabilità.
Ti ricordo ancora una volta che anche Pietro si comportò in maniera riprorevole sia prima che dopo l'incarico di pascere tutto il gregge di Cristo (Gal 2,13 E anche gli altri Giudei lo imitarono nella simulazione, al punto che anche Barnaba si lasciò attirare nella loro ipocrisia.
14 Ora quando vidi che non si comportavano rettamente secondo la verità del vangelo, dissi a Cefa in presenza di tutti: «Se tu, che sei Giudeo, vivi come i pagani e non alla maniera dei Giudei, come puoi costringere i pagani a vivere alla maniera dei Giudei? ) Dunque un comportamento ipocrita che non ci si sarebbe aspettato da Pietro che aveva ricevuto il mandato, la promessa e la discesa dello Spirito Santo su di lui) eppure era lui che aveva il compito di riconoscere la verità e lo fece subito confermando che la tesi di Paolo era corretta, nonostante il suo comportamento errato. COmprendi?
Pietro era il garante sicuro della verità, anche se umanamente poteva peccare.
Questa è la logica di Dio in quanto così ci è stato rivelato.