00 05/10/2010 11:45
S.E.R. Mons. Juan Bautista GAVILÁN VELÁSQUEZ, Vescovo di Coronel Oviedo (PARAGUAY)

L’uomo e la donna dei nostri popoli vivono oggi oppressi e dispersi; è diventato per loro difficile sviluppare la propria capacità di ascolto nella vita quotidiana. Se spostiamo lo scenario sul piano religioso ecclesiale, la necessità e l’urgenza sono ancora maggiori. Per tutto ciò crediamo che la pratica dell’ascolto tra gli uomini e le donne del nostro tempo sia della massima importanza. Ascolto a partire dalle necessità e sofferenze, come faceva Gesù, il Maestro. Come servitori del Popolo di Dio la nostra grande responsabilità è di favorire la capacità di ascolto e, soprattutto, l’ascolto della Parola Incarnata, ovvero Gesù Cristo stesso.
Il nostro popolo ha bisogno di incoraggiamento, di speranza, perché ha “fame... d’ascoltare la
parola del Signore” (Amos 8, 11). E siccome la fede della Chiesa nasce dall’ascolto attento e fiducioso della Parola, ci proponiamo di raddoppiare gli sforzi nell’offerta dell’ascolto della Parola. Siamo consapevoli della necessità di rendere più agili i sussidi e di agenti pastorali. E, se le circostanze lo esigessero, di “abbandonare le strutture antiquate che ormai non aiutano la trasmissione della fede” (Documento di Aparecida, 365)
Ci proponiamo di restituire al Popolo di Dio la Parola di speranza, di giustizia, di pace e amore. Vogliamo sottolineare l’importanza di piccoli gruppi di persone che si fortifichino mutuamente con l’ascolto della Parola di Dio e costruire così comunità e famiglie più vive e che siano testimoni.
Queste iniziative richiederanno a tutti e a ciascun membro della Chiesa un impegno maggiore
in due direzioni: una, nella formazione degli agenti per tutti i livelli e, in particolare, per curare la formazione dei seminaristi, come pure la formazione permanente dei presbiteri, laici e Vescovi, nello spirito della pastorale della Parola, sottolineando la testimonianza; in secondo luogo, nei sussidi pratici, fare in modo che la partecipazione segua il principio: “poco, ma con tutti”.
Non confidiamo nelle nostre forze umane per raggiungere i nostri obiettivi, ma solo nel Signore: “sulla tua parola getterò le reti” (cf Luca 5, 5).