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SACRATISSIMO CUORE DI GESU' (ANNO B)


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Grado della Celebrazione: SOLENNITA'
Colore liturgico: Bianco 
12 giugno
BP115 ; 

Dopo la crocifissione di Cristo, si poteva pensare che la vita sarebbe continuata normalmente. Invece, a causa di questa morte non comune, nulla ormai poteva essere come prima, per Israele come per il resto del mondo. 
Sulla croce c’era la vittima dell’espiazione, che aveva offerto liberamente tutta la sua vita. Anche nella morte, Gesù diede qualcosa di se stesso: sangue e acqua. Sulla croce si trova esposta tutta una vita d’amore incondizionato, ed è per noi il segno supremo del mistero di Dio, che è amore. Dovremmo sempre fare con attenzione il segno della croce. Gesù aveva mostrato l’amore profondo di Dio per noi, di cui egli stesso era stato la prova vivente. La generosità assoluta di Cristo, insieme umana e divina, proviene dal profondo del suo essere: si potrebbe dire che essa ha le radici nel suo cuore. 
La nostra religione deve comprendere un elemento di devozione, cioè un attaccamento diretto e ardente all’umanità di Cristo. Per vivere pienamente una vita cristiana, non basta semplicemente credere in alcuni dogmi, far parte di una comunità, comportarci bene: la Chiesa è nata dal costato aperto di Cristo e dipende da lui per la sua stessa esistenza.
 

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