00 28/07/2012 07:49

Come tu nel Padre

Come tu nel Padre e il Padre in te,
rendici perfetti nell’unità.

Manda su noi il tuo Spirito santo:
la nostra vitasarà rinnovata.

La tua parola sia luce alla Chiesa,
a tutto il mondo riveli il tuo amore.

Il pane e il vino sian segno di pace,
la comunione sia gioia perfetta.

Dissipa liti, dicordie e contese:
regni nei cuori l’amore sincero.

Abbi pietà e perdona il tuo popolo:
tu l’hai redento con sangue prezioso.

Splenda su noi il tuo volto, Signore,
e resti salda la nostra speranza.


Come una cerva sospira alle fonti

Come una cerva sospira alle fonti,
anela a te la mia vita o Dio:
l’anima mia ha sete di Dio,
del Dio vivente; e quando verrò
e potrò il volto di Dio vedere?

Le mie lacrime sono il mio pane,
giorno e notte io piango e sempre
mi sento dire: “Il tuo Dio dov’è?”.
Il mio cuore si strugge al ricordo,
l’anima evoca il tempo felice:

Ero tra i primi, attraverso la folla
io avanzavo su verso la tenda,
fino alla santa Dimora di Dio,
in mezzo a canti festosi di lode
che giubilanti innalzavan le schiere!

Perché mia anima sei così triste,
perché sospiri e t’abbatti su me?
Nel tuo Dio e Signore confida!
Potrò ancora cantar le tue lodi:
lui, del mio volto salvezza, mio Dio!

L’anima mia s’abbatte su me,
quando mi prende il tuo ricordo
e dalla terra giordana e dell’Ermon
io ti penso, dal monte Misar.
Ora un abisso richiama un abisso:

Qui al fragore di queste cascate
su di me passano a ondate i tuoi flutti!
Ma Dio mi dà la sua grazia nel giorno,
di notte innalzo a lui il mio canto,
la mia preghiera al Dio vivente.

Dirò a Dio, mia rupe e difesa:
“Perché, perché mi hai abbandonato?
perché io devo aggirarmi in pianto,
vestito a lutto per strazio d’iniqui,
sotto le beffe dei miei avversari?”.

Tutte le membra mie sono spezzate,
infrante le ossa: i nemici mi opprimono,
essi mi sfidano tutto il giorno
e mi domandano sempre una cosa:
“Ma dov’è il tuo Dio e Signore?”.

Perché, mia anima, sei così triste
perché sospiri e t’abbatti su me?
Nel tuo Dio e Signore confida!
Potrò ancora cantar le tue lodi:
lui, del mio volto salvezza, mio Dio!


Come un bambino

Signore, non s’innalza il mio cuore,
non è superbo il mio sguardo,
non vado in cerca di cose grandi,
troppo alte per me.

Io sono tranquillo e sereno
come un bimbo svezzato.
Come un bimbo in braccio a sua madre,
così l’anima mia.

Spera sempre nel tuo Signore,
spera Israele in Dio.
Ogni giorno, ora e sempre,
spera nel tuo Signore.