Ci sono argomenti che pongono la prima Chiesa di fronte a drammatici interrogativi. Si devono continuare a seguire le pratiche dell’Ebraismo?E’ necessario fare circoncidere i convertiti non Ebrei?La predicazione deve estendersi fuori di Israele?E’ ancora da praticare il riposo del sabato? Queste domande sono state causa di scontri, scismi, eresie.
Sarebbe bastato "manipolare" i testi su questi argomenti perché nessuna diatriba o scisma, o eresia potesse nascere! Non è stato fatto!
La prima comunità cristiana non ha particolari narrazioni contro Giuda, Pilato né alcuno degli Ebrei. Se tutto fosse stato simulato, tutto ciò si sarebbe messo in rilievo.
I discepoli lasciarono tutto, subendo processi, persecuzioni, torture, per proclamare la Resurrezione di Cristo! Essi dovettero essere ben savi di mente, perché non solo furono creduti, ma seppero in breve costruire una gerarchia, e fondare una Chiesa che resiste nei secoli!
Come mai episodi ed insegnamenti dei Vangeli sarebbero leggendari, mentre l’ archeologia ci dice che la cornice a quella leggenda era esatta e storicamente documentata? In quei testi, è costante uno schema di dottrina che si richiama ai nomi ed ai fatti. Questi sono testi che non temevano certo la verifica, anzi l’avrebbero reclamata!
Il Tribunale Religioso di Gerusalemme benchè composto di potenti, non potè fare nulla perché la predicazione cristiana sulla Resurrezione si spegnesse, trovandosi di fronte alla forza incoercibile di una Verità che gli Apostoli non potevano tradire!
Perché gli Apostoli non hanno mai chiesto a Gesù dopo la Resurrezione : ma dove sei quando non sei con noi ? Come sei risorto ? Come sei venuto qui ? Dove sei stato?
E’ chiaro che queste domande non vennero rivolte per il passaggio del loro Maestro ad una dimensione superiore Dall’umano, Gesù assunse tutto il Suo Habitus divino ed i discepoli non osarono porre quesiti del genere!