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Come nascono la tradizione ebraica e la tradizione cristiana?

“Non è facile, in poche battute, presentare due tradizioni di fede, storia e cultura, tanto vaste e influenti come l’ebraismo e il cristianesimo. Si può affermare, innanzitutto, che entrambe nascono da eventi storici attraverso i quali Dio si rivela all’uomo. Questi eventi, com’è noto, sono raccolti e tramandati da un insieme di libri che chiamiamo “Bibbia”. Il primo evento storico che sancisce il dialogo tra Dio e l’umanità viene collocato circa 4000 anni fa, nella Mesopotamia meridionale, l’odierno Iraq. Si tratta della rivelazione che Dio fa ad Abramo, al quale viene promessa una discendenza sterminata. Per questa ragione, Abramo viene considerato, sia dagli ebrei sia dai cristiani, il padre della fede”.


Quali sono le analogie e le differenze principali tra ebraismo e cristianesimo?

“Come si è detto, la fonte da cui ebrei e cristiani attingono la loro fede è comune. Tuttavia, c’è una differenza decisiva. Mentre gli ebrei credono alla rivelazione contenuta nella Sacra Scrittura, così come essa si presenta prima della venuta di Gesù, i cristiani, invece, credono nella divinità di Cristo, e dunque aggiungono, se così si può dire, un capitolo alla Bibbia, che verrà chiamato “Nuovo Testamento” o “Vangelo”. Quella che per gli ebrei anche oggi è la sola Bibbia, diventa per i cristiani “Antico Testamento”. Si tratta pur sempre dell’unico Dio, che ha parlato al popolo di Israele, e che ora in Cristo si è fatto prossimo all’uomo. Sant’Agostino, grande teologo cristiano, potrà dire che nell’Antico Testamento è nascosto il Nuovo, mentre nel Nuovo è manifesto l’Antico”.
[Modificato da Credente 20/08/2011 17:25]