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Fatti animo e sta’ sicura che Dio è contento dite e trova in te la sua pacifica dimora. Non aspettare il Taborre per vedere Dio: già lo contempli sul Sinai senza accorgertene. Penso che non è lo stomaco interiore turbato ed indisposto a gustare il bene: esso non può più appetire se non il sommo bene in sé e non già nei suoi doni. Le divagazioni di spirito, le distrazioni involontarie, le tentazioni, ecc, sono merce offerta dal nemico, ma respinta e quindi nulla di male. Quando il demonio fa strepiti è ottimo segno: è segno che egli vuole la tua volontà, e quindi è sempre ancora al di fuori di essa; ciò che deve atterrire, mia diletta sorella e figliuola, è la sua pace e concordia con l’anima umana.
Durante il periodo dell’aridità di spirito sii umile, paziente e rassegnata al divin volere e nulla tralasciare di ciò che solevi fare in tempo di gaudio spirituale, poiché il vero amore non istà nell’esperimentare nel divin servizio molte consolazioni, ma sibbene nell’avere una volontà sempre pronta di fare tutto ciò che a Dio piacerà ordinare a nostro vantaggio spirituale ed a gloria sua.
Credi sempre a tutto questo e non importa che tu il credi a forza ed a punta di spirito, senza che tu ne veda la ragione. Anche i martiri credevano soffrendo. Il più bel Credo è quello che si pronunzia nel sacrifizio ed in uno sforzo di violenza.


In Cammino con Padre Pio - a Erminia Gargani - Ep. III