00 08/03/2010 15:33
Nota 3
 
“Il Verbo si fece carne” si dovrebbe invece tradurre “si è fatto carne”.
Perché lo Spirito rende tutto insieme: in latino “simul” = presente, contemporaneo, tutto insieme!
In Gv 1,14 leggiamo “E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria...” Tradotto così potrebbe far capire che il Mistero dell’Incarnazione del Verbo si sia completamente concluso nel passato. Invece Gesù ha detto: “io sono con voi tutti i giorni sino alla fine del mondo”,(Mt 26,20) perciò non è passato ma presente. Per questo è  auspicabile tradurre: “E il Verbo si è fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo visto la sua gloria...” Gesù è vivo e presente, nella sua Parola e in modo sacramentale nelle celebrazioni di fede, dove il Verbo continua a farsi carne in quanti lo accolgono (Gv 1,12 e Lc 8,21).
Questa nota, scritta prima della nuova edizione della Bibbia della CEI del N.T. è stata lasciata come auspicio realizzato. Difatti nella edizione del 1997 leggiamo: “e il Verbo si è fatto uomo ed è venuto ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria...” Siamo contenti per l’esaudimento di questo nostro desiderio.
[Modificato da AmarDio 08/03/2010 16:32]