00 06/04/2011 22:31
Concilio Vaticano II e perdita della cattolicità della Chiesa?
Cosa nelle pensate del Concilio Vaticano II e delle "innovazioni" che quest'ultimo ha apportato ad una chiesa di tradizioni millenarie? Io non sono un amante di tale concilio, ma anzi penso che a causa di quest'utimo ci siano stati danni irreparabili per la chiesa. A partire dalla liturgia, che è diventata molto simile al "ricordo dell'ultima cena" dei protestanti. praticamente é sparita la sacralità della messa, a partire dai parametri del sacerdote, dall'amministrazione dei sacramenti, dalla struttura stessa della chiesa, dai canti (siamo passati dall'organo ai tamburi) Prima del concilio la messa era uguale in tutto il mondo (universalità della chiesa), ora no. comunque, a riassumere tutti i danni che tale concilio (secondo me) ha apportato alla chiesa non basterebbe una pagina intera.

RISPOSTA

Io sono persuaso nel Signore che ogni Concilio è ispirato da Dio, il quale non può aver assistito la Chiesa per un certo periodo e poi non più. Inoltre sono convinto che le parole di Gesù: quanto avrai legato (o sciolto) sulla terra sarà legato (o sciolto) in cielo, convalidino le decisioni del Papa che diventano perciò obbliganti per la Chiesa intera.
Si tenga anche conto che la Chiesa non è statica ma deve poter portare l'annuncio in tutto il mondo e farsi comprendere.
Perfino s.Paolo adattò il suo annuncio agli ateniesi prendendo lo spunto dai loro dei e citando i loro poeti per far comprendere il suo messaggio. Disse anche: mi sono fatto tutto a tutti per guadagnarne il maggior numero. Perchè dunque la Chiesa dovrebbe mantenere una forma superata di liturgia, che una volta andava bene, ma che ai nostri giorni non sarebbe in grado di far comprendere il suo insegnamento? In ogni caso essa, nella sua saggezza ha disposto che coloro che amano quella forma liturgica possono averla quando vi siano almeno un numero minimo di persone.
A prescindere che le decisioni della Chiesa di oggi sono altrettanto vincolanti della Chiesa di ieri, sono convinto che abbia preso le decisioni giuste, e che non intaccano la dottrina e il deposito della fede. Le distrazioni dei fedeli e l'abbandono della fede non dipende dalla liturgia ma dalle attrattive mondane che seducono il mondo. Se i fedeli vivessero con pienezza tutto ciò che la Chiesa di oggi propone e dispone, saremmo forti spiritualmente e non sballottati dai venti di posizioni diverse dalla sua.
[Modificato da (Teofilo) 06/04/2011 22:32]