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Piccola “Vita di Gesù” extra-evangelica.

Gesù fu, non già un eone celestiale, bensì
“un uomo” (Romani, 5, 15) “fatto da donna” (Galati, 4, 4), discendente da
Abramo (Gal, 3, 16) per la tribù di Giuda (Ebrei, 7, 14) e per il casato di
David (Rom., 1, 3).
Sua madre aveva nome Maria (Atti, 1, 14); egli era
chiamato Nazareno (Atti, 2, 22) “quello da Nazareth” (Atti, 10, 38) (§ 259,
nota seconda), e aveva dei “fratelli” (I Corinzi, 9, 5; Atti, 1, 14) di cui uno
chiamato Giacomo (Gai., 1, 19) (§ 264). Fu povero (I Cor., 8, 9,)
mansueto e dimesso (II Cor., 10, 1). Ricevette il battesimo da Giovanni
Battista (Atti, 1, 22).
Raccolse discepoli con cui visse in relazione assidua
(Atti, 1, 21-22); dodici di essi furono chiamati “apostoli”, ed a questo
gruppo appartennero fra altri Cefa, ossia Pietro, e Giovanni (I Cor., 9, 5;
15, 5-7; Atti, 1, 13. 26). In vita sua operò molti miracoli (Atti, 2, 22) e
passò beneficando (Atti, 10, 38).
Una volta apparve ai suoi discepoli
gloriosamente trasfigurato (II Pietro, 1, 16-18). Fu tradito da Giuda (Atti,
1, 16~19). Nella notte del tradimento istitui l'Eucaristia (I Cor., 11, 23-25),
agonizzò pregando (Ebrei, 5, 7), fu oltraggiato (Rom., 15, 3) e posposto ad
un assassino (Atti, 3, 14); pati sotto Erode e Ponzio Pilato (I Timoteo, 6,
13; Atti, 3, 13; 4, 27; 13, 28).
Fu crocifisso (Gai., 3, 1; I Cor., 1, 13. 23; 2,
2; Atti, 2, 36; 4,10) fuori della porta della città (Ebrei, 13, 12); fu sepolto (I
Cor., 15, 4; Atti, 2, 29; 13, 29).
Risorse dai morti il terzo giorno (i Cor., 15,
4; Atti, 10, 40); quindi apparve a molti (I Cor., 15, 5-8; Atti, 1, 3; 10, 41;
13, 31) ed ascese al cielo (Rom., 8, 34; Atti, 1, 2. 9-l0; 2, 33-34).