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A chi desidera avere una visione completa delle dichiarazioni degli scienziati americani viventi, che pubblicamente manifestano un atteggiamento affermativo nei riguardi della fede in Dio e della religione, ricordiamo la raccolta The evidence of God in a Expanding Universe (L’evidenza di Dio in un universo in espansione), edito a cura di John Clover Monsma in occasione dell’anno geofisico internazionale 1958. In essa 40 insigni studiosi e professori universitari americani – fisici, chimici, biologi, zoologi, botanici, matematici, astronomi, medici, ecc. – testimoniano chiaramente la loro fede in Dio.

Presentiamo due dichiarazioni.

 Il chimico THOMAS DAVID PARKS confessa:

«Io vedo ovunque intorno a me ordine e determinazione nel mondo inorganico. Non posso credere che essi esistano per causali fortunate combinazioni di atomi! Per me questo piano presuppone un’intelligenza, quest’intelligenza la chiamo Dio… Io personalmente ho trovato a spiegazione di queste meraviglie una soluzione esauriente, ascrivendo l’ordine della natura a una intelligenza suprema e il suo piano ad un creatore supremo, e in tutto ciò – più che una fredda programmazione razionale – io vedo la cura e l’amore di un grande creatore per le sue creature» (p. 76).


 Lo zoologo RUSSEL LOWELL MIXTER dichiara:

«Quando si legge nella Bibbia che Dio ha creato l’uomo, gli animali, le piante, si può credere certamente che ciò che si vede nella natura è in accordo con tale fede. La Bibbia non è un testo scientifico. Ma essa trasmette i presupposti fondamentali della scienza. E ciò è per me una verità eternamente splendente che non si spegne mai – una verità che non perde nulla del suo splendore alla presenza di tutte le teorie materialistiche che mai siano state pensate e inventate – questa verità è che il Dio della Bibbia e il Dio della natura è lo stesso» (p. 99).
 
 
 
 
[Modificato da Credente 30/06/2012 22:08]