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"Chi dice di amare l'Umanità (sempre con la maiuscola) generalmente ignora, e spesso anzi odia, l'uomo concreto, quel 'prossimo' più prossimo che è il vicino fastidioso o colui che la pensa diversamente. Per il cattolico, invece, non ci sono entità astratte come la 'classe', la 'nazione', le 'masse', ma uomini e donne con un nome e un volto. I cattolici alla don Bosco (che erano, di principio, tutti intransigenti), come Cottolengo, Cafasso, Murialdo e tantissimi altri, di fronte alla situazione ostile, anzichè prodursi in sofisticate teorie che altri poi avrebbero dovuto applicare, si rimboccarono le maniche in silenzio e procedettero alla riconquista degli uomini".

(Rino Cammilleri, Elogio del Sillabo, Leonardo, Milano 1994, pp. 74-5).