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"La vita, tutte le vite, lunghe o brevi che siano, sono come un'ascesi ininterrotta tra gioie e dolori, il compiersi di vicende irripetibili, come scrivevo all'inizio di questo personale racconto. Il significato di ogni esistenza si trasfigura nella memoria e raccoglie i frutti di tutti gli incontri che nel tempo diventano un unico incontro con il destino e con quella Persona, la quale, duemila anni orsono irruppe nella Storia per redimerci e salvarci. Anche se mala tempera currunt, nelle case, nelle strade e nella società tutta molti cuori ardono nell'attesa".
(Mario Marcella, Una vita in fabbrica, Maurizio Minchella Editore, Milano 1998, p. 100).