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Dio non si vergogna della piccolezza dell'uomo, vi si coinvolge totalmente: sceglie un essere umano, lo fa suo strumento, e compie il suo miracolo là dove meno lo si attende.
Dio è vicino a ciò che è piccolo, ama ciò che è perduto, ciò che è insignificante, reietto, ciò che è debole, spezzato.
Quando gli uomini dicono: "perduto", egli dice: "trovato"; quando dicono: "condannato", egli dice "salvato"; quando gli uomini dicono: "no!", egli dice "sì!".
Quando gli uomini distolgono il loro sguardo con indifferenza o con alterigia, ecco il suo sguardo ardente di amore come non mai... Quando giungiamo, nella nostra vita, al punto di vergognarci dinanzi a noi stessi e dinanzi a Dio, quando arriviamo a pensare che è Dio stesso a vergognarsi di noi, quando sentiamo Dio lontano come non mai nella nostra vita, ebbene, proprio allora Dio ci è vicino come non mai; allora vuole irrompere nella nostra vita, allora ci fa percepire in modo tangibile il suo farsi vicino, così che possiamo comprendere il miracolo del suo amore, della sua prossimità, della sua grazia.

D. Bonoheffer