00 17/09/2013 15:29
«La mia dottrina non è mia, ma di colui che mi ha mandato»
 
«L'essenza del cristianesimo non è un'idea ma è una persona: Cristo».  Questa frase del celebre teologo della prima metà del Novecento Romano Guardini, è stata ripetuta oggi da Benedetto XVI per sintetizzare il significato della sua visita al personale impiegato negli uffici del Vicariato di Roma e dell'incontro successivo con tutto il clero della città in san Giovanni in laterano. «È un dovere nostro - ha aggiunto il Papa rispondendo brevemente in termini complessivi a 20 sacerdoti e a un diacono che gli avevano posto domande dopo il suo discorso -  offrire a tutti la realtà esemplare di Cristo, lasciando poi allo Spirito e alla sua azione la libera risposta delle coscienza interpellate dalla nostra proposta. Non facciamo torto a nessuno se mostriamo Cristo come fonte di gioia e di vita».
 
Come non temere che quelle cause di ‘deserto spirituale’ che affliggono l’umanità del nostro tempo, e conseguentemente minano anche la Chiesa che vive in questa umanità, possano insidiare anche la vita dei sacerdoti? È indispensabile, dunque, ritornare sempre di nuovo alla radice del nostro sacerdozio. Questa radice, come ben sappiamo, è una sola: Gesù Cristo Signore”. E’ quanto ha detto Benedetto XVI ai sacerdoti e ai diaconi del clero di Roma, ricevuti in udienza questa mattina nella Basilica lateranense.