00 31/05/2010 08:28
Il Vangelo ci presenta due caratteristiche della Madonna che meditiamo per comprendere meglio la sua visita alla cugina. In questo viaggio Maria Santissima si mostra quale Regina della comunicazione e dell’accoglienza. Nel loro incontro avviene una comunicazione tutta soprannaturale, Elisabetta si trova impreparata e scopre la maternità Divina della cugina Maria quando il suo bambino nel grembo sussulta perchè sente parlare proprio la Madonna. Elisabetta parla sospinta dallo Spirito Santo, afferma verità che non poteva sapere, ed è la presenza di Dio a illuminarla sullo stato della cugina Maria, diventata la nuova Arca di Dio, il Paradiso terrestre del Figlio di Dio. La Madonna è ricolma di Spirito Santo, ogni sua parola esce dal Cuore di Dio, ed Ella comprende il peso delle sue profetiche parole. Invece i Santi che noi veneriamo, per esempio anche Padre Pio, quando dicevano profezie non ne sapevano molto, parlavano come portavoce dello Spirito Santo. L’accoglienza vicendevole tra Elisabetta e la Madonna è commovente, come conviene alla Madre di Dio e la madre del precursore Giovanni Battista. La loro carità non è spinta dalla maternità che le riguarda entrambe, il motivo è la loro santità, sono due donne straordinarie, una è addirittura inarrivabile ed irripetibile: la Madonna. La cugina diventerà Santa Elisabetta, una donna umile e devota. Il loro incontro era stato annunciato dall’Arcangelo Gabriele quando era apparso alla Madonna e aveva detto che Elisabetta era incinta nonostante l’età, lasciando intendere che l’unica in grado di comprendere il mistero che nascondeva Maria Santissima nel grembo era proprio ella. Tutte e due avevano vissuto nel nascondimento i primi momenti della maternità, la Madonna perché non era ancora sposata, Elisabetta perché anziana. Due storie piene di fede e di totale abbandono alla volontà di Dio. Le poche parole che si dicono nell’incontro, esprimono l’esultanza di essere al servizio di Dio, che le loro vite sono donate a Dio. La loro serena felicità è la consapevolezza di vivere nella volontà di Dio. Vediamo che nell’incontro la Madonna è Regina nel salutare, nell’accogliere, nel confortare, nell’esprimere la sua gioia. Ogni donna dovrebbe imitare nella vita questi comportamenti della Madonna. È possibile se si porta Gesù nel cuore, come accadde alla Madre, che Lo portava nel Cuore e nel grembo. Questa Festa della Visitazione deve spingerci ad agire con carità e accoglienza, vedendo sempre negli altri un mezzo per amare e un dono da accogliere con il massimo rispetto.
[Modificato da Credente 30/11/2011 22:26]