00 10/02/2010 13:41
Oscar è un gatto a chiazze bianco e grigio, la mascotte dell'ospedale Steere House in Rhode Island, negli States. Sembra un micio normale anche un po' sovrappeso, ma ha una particolarità. Gira di stanza in stanza, si guarda intorno, ma non si ferma con tutti. Solo in compagnia dei pazienti più gravi. Quelli a cui restano poche ore di vita. E' diventato famoso nel 2007 quando il dottor David Dosa ha scritto un articolo sulla sua 'capacità divinatoria' sul Giornale di Medicina del New England. Ai tempi il gattone aveva 'detto addio' a venticinque pazienti. Adesso siamo sulla cinquantina. Da allora ha fatto strada. Ha anche la sua pagina su Facebook con fan e detrattori. Accanto a chi ne celebra le qualità, c'è chi ipotizza - scherzando - che sia lui ad accelerare la fine dei pazienti.

A raccontare la vicenda un libro che s'intitola, 'Il regalo straordinario di un gatto ordinario' che, si legge sul popolare social network. L'autore è il medico che l'ha scoperto. Una fonte autorevole. Non solo è geriatra, ma anche docente universitario alla Brown University, che cura i pazienti con demenza senile alla clinica. "Per loro è un conforto - ha detto - viene menzionato spesso anche nei loro testamenti". Il dottor Dosa non riesce a dare una spiegazione scientifica di quanto sta succedendo nel suo libro, ma ipotizza che il micione possa riconoscere l'odore particolare di chi sta per morire.