00 24/09/2021 16:06
CONCLUSIONE

Abbiamo voluto chiudere questa esposizione su alcune questioni escatologiche attuali con la testimonianza della liturgia, poiché la fede della Chiesa si manifesta nella liturgia, che è luogo privilegiato per professarla. Dalla sua testimonianza è apparso che la liturgia mantiene l'equilibrio che deve esistere in escatologia tra gli elementi individuali e quelli collettivi, e sottolinea il senso cristologico delle realtà ultime, senza il quale l'escatologia si degraderebbe a mera speculazione umana. Ci si permetta ora alla fine di questa esposizione di citare, come sintesi dottrinale conclusiva, il paragrafo con cui iniziano i Praenotanda (Premesse) al Rito delle esequie, ove appare perfettamente lo spirito della nuova liturgia romana:

«La liturgia cristiana dei funerali è una celebrazione del mistero pasquale di Cristo Signore. Nelle esequie la Chiesa prega che i suoi figli, incorporati per il battesimo a Cristo morto e risorto, passino con lui dalla morte alla vita e, debitamente purificati nell'anima, vengano accolti con i santi e gli eletti del cielo, mentre il corpo aspetta la beata speranza della venuta di Cristo e la risurrezione dei morti.

È per questo che la Chiesa, madre pietosa, offre per i defunti il sacrificio eucaristico, memoriale della Pasqua di Cristo, e innalza preghiere e compie suffragi; e poiché tutti i fedeli sono uniti in Cristo, tutti ne risentono vantaggio: aiuto spirituale i defunti, consolazione e speranza quanti ne piangono la scomparsa».

FONTE
www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/cti_documents/rc_cti_1990_problemi-attuali-escatologia...