00 02/09/2019 07:13
Condivido la tua bella riflessione.
Gli atei comunque dovrebbero essere felici che ci siano delle persone credenti.
Dai credenti, almeno se questi sono coerenti, possono aspettarsi di essere aiutati nel bisogno, della qual cosa essi possono sentirsi anche non in debito o comunque non tenuti a farlo se non se la sentono.
Possono aspettarsi che essi siano disposti anche a rinunciare a qualcosa a loro favore.
Possono aspettarsi che siano ligi al loro dovere e che si comportino moralmente con loro sia direttamente che indirettamente.
Senza contare che i credenti dovrebbero cercare di conquistare gli atei con tanti atti di carità e pregando per loro.
Insomma i non credenti avrebbero tutto da guadagnare dai credenti autentici, e sinceramente non comprendo perche mai essi tanto si accaniscano nel combatterli.