00 25/07/2020 14:49
Se io noto per terra una impronta qualsiasi, la scienza riesce a dirmi quanti anni fa è stata lasciata, da quale presumibile essere, di che forma, di che peso, e forse anche tante altre informazioni. Ma per rispetto dei non credenti, la stessa scienza, non si azzarda a dedurre le tante "impronte" lasciate nel DNA, nelle singole cellule, nei singoli organi, nel creato e nelle creature, ciascuno con i loro stessi semi, che si sviluppano in maniera armonica, fino a riformare nuovi semi che riformeranno nuove piante, nuovi animali, nuovi uomini, della loro stessa specie,... tanto per citare qualcosa, dell'esistente. Ma la scienza non sa cosa o meglio Chi ci sia dietro queste innumerevoli "impronte". Ma la nostra ragione dovrebbe invece prevalere in questa semplice operazione di logica.

La scienza azzarda teorie di ogni genere e delle più fantasiose. Ma quando si tratta di avanzare la tesi desunta dall'altissima probabilità che a lasciare le "impronte" di cui sopra sia stato un Essere intelligente e potente, allora stranamente la scienza non sa. Ma lo dovrebbe almeno sapere ogni creatura dotato di ragione.--- Quanto alla preghiera del papa, come di ogni credente, si tratta di una azione derivante proprio da quell'atto di ragione e di umiltà di fronte a Colui che ci ha creati.---