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Il significato del nome del vecchio Simeone nasconde una profezia che si realizza pienamente nella persona del Bambino Gesù: “Dio esaudisce”. Anche il nome stesso della profetessa Anna, che oggi troviamo in questa pagina del Vangelo, nasconde nel suo significato una profezia su questo misterioso Bambino: “Dio fa grazia”. Se dovessimo leggere insieme i due significati, i due testimoni direbbero: “Dio esaudisce perché fa grazia”. Ecco la loro più grande testimonianza, insita nella realtà più profonda della loro vita e del loro comportamento. L’anziana Anna, rimasta vedova, non si chiuse in una cappa di depressione e di solitudine, prendendosela con Dio e con gli altri perché il marito non c’era più. Da donna di fede e ricolma di Spirito Santo qual era, ha servito Dio da cui proviene ogni bene. Non lo ha servito fuori dal tempio, né part-time o con qualche preghiera sbiascicata e qualche piccolo sacrificio sbandierato ai quattro venti – cose tutte che molti di noi fanno. Lei lo ha servito “notte e giorno, con digiuni e preghiere”. Aveva compreso che a Dio non si danno gli avanzi, ma le primizie, che Egli esige una totalità di dono perché ci vuole maturi nell’amore. Divenne così l’amica di Dio e questo generoso Amico, non permise che ella lasciasse questo mondo senza che vedesse il giorno della salvezza. Dunque, Dio si lascia presentare senza riflettori né telecamere, né manifesti, senza effetti speciali, ma da due testimoni speciali e autorevoli. Sono troppo importanti le cose che deve dirci e non possono essere dei ciarlatani a dire di Lui: non sarebbe creduto. La Verità necessita di testimoni seri, solo allora sarà credibile e solo così Gesù potrà crescere nel cuore degli uomini insieme con la sua sapienza e la sua grazia. E io sono un testimone serio?