14/02/2015 09:06
questa è la risposta di un mio amico, che condivido in toto



Ciao,

Mi dispiace, ma un dio che per dimostrarmi che mi devo pentire distrugge città, cancella villaggi, fa morire migliaia di persone, che oltretutto magari neanche lo conoscono, non è il mio dio.

Un Dio che non si oppone alla tragica realtà di una natura non ancora totalmente redenta, così come non si oppone alla mia possibilità di rinnegarlo fino alla dannazione è il mio dio, che confida nella mia libertà, che mi aspetta anche sulla soglia della morte, che mi permette di sbagliare e di imparare, magari anche dalla sofferenza la sua misericordia, questo è il mio Dio.

Il semplicismo di una interpretazione causa effetto, è pericoloso.

Che i capelli del mio capo siano contati, non ha a mio modesto parere nulla a che fare con il controllo maniacale di Dio sulla mia vita, ma con il fatto che da ogni realtà, anche la più infima, posso imparare l’amore di Dio, anche dal fatto che i capelli mi cadono ma non mi cade il sorriso per la bontà di Dio ogni mattina, verso di me, anche quando sarò calvo.

Ciao.

D.