00 09/05/2014 13:02
Caro Andrea,
certamente il male che vi è nel mondo pone ai credenti la domanda: come mai Dio permette tanti disastri, tanti orrori, se è un Dio di amore?

Noi la risposta la troviamo nella Croce, che è il mezzo scelto da Dio per la salvezza di tutti, e tutti coloro che sono incamminati verso la redenzione dovrebbero accettare di unirsi al capo di cui sono membra, portando con Lui la propria parte di peso.

Quindi la tua riflessione va nella direzione indicata dal Vangelo. Non so esattamente cosa si sia detto nel convegno a cui hai partecipato ma mi pare di capire che il discorso sia andato in altra direzione e sembra che abbia attribuito a Dio le disgrazie umane.

Mentre leggevo mi è venuta alla mente la parabola del ricco Epulone e del povero Lazzaro;
soprattutto quando dice: Lc 16,25 Ma Abramo rispose: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti.

La legge del contrappasso appare qui in tutta la sua evidenza come tu stesso hai ben fatto rilevare nel tuo ultimo post.

Non è quindi una invenzione dantesca o dei preti. Se tutti noi avessimo ben presente questa semplice "regola del gioco" sono convinto che si avrebbero importanti ricadute per la società intera; non ci si affannerebbe per soddisfare le avidità, ma ci si contenterebbe del necessario, e tutti potrebbero stare molto meglio anche sulla terra, oltre che poter aspirare ai beni celesti .

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