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Ippolito Romano è vissuto intorno al 170 D.C.

Ci ha lasciato un'opera importante chiamata : La tradizione apostolica.

Ecco il testo digitalizzato messo a disposizione da Google libri.
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La tradizione apostolica comprende un prologo, tré parti e una conclu­sione. Nel prologo Ippolito dice « di avere parlato sufficientemente dei cari­smi ».

È il trattato sui carismi, che nell'elenco della statua di Ippolito pre­cede la
Tradizione apostolica. Ora passerà all'essenziale della tradizione. affinchè coloro che sono bene istruiti, seguendo l'esposizione che noi ne fac­ciamo, custodiscano la tradizione conservata sinora, e prendendone conoscenza, rimangano saldi, anche dinanzi alla caduta o all'errore, che si è prodotto recen­temente per ignoranza e a causa di ignoranti. E lo Spirito ffanfo concederà, a coloro che hanno una fede retta, la grazia perfetta di conoscere in che modo coloro che sono a capo della Chiesa devono insegnare e custodire ogni cosa (Prologo). L'accenno alla caduta e all'errore per ignoranza ai riferisce più facilmente al papa Zefirino, uomo semplice, illetterato e ignorante degli affari della Chiesa, piuttosto che a papa Callisto, uomo astuto e ambizioso.


Ippolito riferirà la tradizione conservata "sinora", ossia quella praticata nel secondo secolo. Fonte quindi antichissima e preziosissima: egli riferisce ciò che ha quotidianamente dinanzi agli occhi.

[Modificato da Credente 08/06/2020 11:07]