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Sant' Andeolo Martire

1 maggio




Martirologio Romano: Nel territorio di Viviers in Francia, sant’Andéolo, martire.









È inserito nel Martirologio Romano al 1° maggio con un elogio tratto da Atti favolosi. Inviato da Policarpo di Smirne ad evangelizzare la Gallia insieme con Benigno, Andochio e Tirso, la sua predicazione si estese da Carpentras ad Orange, ad Aps (Alba Augusta) e a Bourg-Saint-Andéol (Bergoiata). Stava organizzando la cristianità in quest'ultimo luogo, quando l'imperatore Settimio Severo, in viaggio verso la Bretagna, lo sottopose personalmente a giudizio. Dopo molti e diversi tormenti, la cui inefficacia ricorda i soliti racconti apocrifi, gli venne divisa la testa in forma di croce e il suo corpo fu gettato nel Rodano (1° maggio 208). Una donna pagana, di nome Tullia, raccolse il suo corpo e gli diede pietosa sepoltura, ricevendo in cambio il dono della fede. Come si vede, si tratta di dati non attendibili; tuttavia la "tradizione del martirio e del culto di Andeolo a Bourg-Saint-Andéol deve essere accettata. Nell'858 il vescovo di Viviers Bernoino ne ritrovò le reliquie in una piccola cripta, su cui fu edificata una chiesa, dedicata a san Policarpo, che esiste ancora. Le reliquie furono in gran parte bruciate durante la Rivoluzione. La sua festa si celebra a Lione e ad Avignone il 10 maggio, a Viviers e a Valenza il 13 dello stesso mese.


Autore: Pietro Burchi