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Sant' Ansberto Abate di Fontenelle

9 febbraio




Martirologio Romano: Ad Hautmont sulla Sambre nell’Hainault, nel territorio dell’odierna Francia, transito di sant’Ansberto, che fu abate di Fontenelle e poi vescovo di Rouen, relegato in esilio dal re Pipino.








Nato a Chaussy sull'Epte (Vexin) da famiglia nobile, entrò alla corte di Clotario III e vi divenne referendario. Conserviamo ancora dei diplomi segnati di sua mano. Ma abbandonata prestissimo la corte si ritirò nell'abbazia di Fontenelle, in diocesi di Rouen, diretta allora dall'abate Wandrillo, e vi fu ordinato prete. Dopo che Lamberto, successore di Wandrillo, fu elevato al seggio di Lione nel 679, Ansberto fu eletto abate. Egli era legato da amicizia con sant'Audoeno (fr. Ouen), vescovo di Rouen, e alcuni poemi ne conservano la testimonianza. Gli successe nel 684, ma dovette ben presto abbandonare la sede di Rouen sotto la pressione ostile di Pipino d'Héristal; si rifugiò, allora, nell'abbazia di Hautmont.
Morì il 7 febbraio 699, nel momento in cui stava per riguadagnare la città vescovile, essendo stato felicemente risolto il malinteso sorto tra lui e il maestro di palazzo della Neustria. Ansberto è festeggiato il 9 febbraio nel «proprio» delle diocesi di Rouen, Versailles e Cambrai. Le sue reliquie, trasportate a Chartres e poi a Gand, dopo essere state profanate al tempo delle invasioni normanne, furono disperse nel 1528 dai protestanti.


Autore: Gérard Mathon