00 22/01/2016 07:47

Sant’ Anastasio di Asti Martire

22 gennaio


Epoca incerta

Etimologia: Anastasio = risorto, dal greco


Emblema: Palma








La diocesi piemontese di Asti commemora in data odierna Sant’Anastasio, personaggio alquanto incerto dal punto di vista storico.
La chiesa astigiana a lui dedicata si trova in una posizione centrale dell’antica città, come viene determinata dal tracciato della città difensiva medievale. Non è stata sicuramente casuale la scelta di questa posizione, non lontana dalla porta occidentale – l’antico ingresso monumentale di epoca romana riplasmato dalla Porta Turris medievale - e sulla principale via di attraversamento della città, ma neppure che sia collocata quasi a metà strada tra la cattedrale e la collegiata di San Secondo, le due principali fondazioni religiose cittadine. L’ “ecclesia sancti Anastasii”, come veniva denominata nei documenti medievali, faceva infatti parte di un famoso monastero benedettino femminile, che da essa prendeva nome.
Il calendario liturgico della Regione Pastorale Piemontese ricorda Sant’Anastasio quale martire, riporta al 22 gennaio il suo “culto locale” riservato alla Cattedrale di Asti e Città San Silvestro, ma non specifica l’epoca in cui sarebbe vissuto il santo. La scelta di tale data per la festa del santo è dovuta alla coincidenza con un santo omonimo, riportato dal Martyrologium Romanum quale monaco e martire in Persia con settanta compagni.
In passato, però, tale calendario liturgico commemorava Sant’Anastasio di Asti al 16 novembre, come vescovo e non come martire, insieme al santo vescovo Aniano ed alla santa martire Eulalia, indicandoli quali vissuti tutti e tre nel V secolo.


Autore: Fabio Arduino