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5. L’essere puro, semplice, assoluto.

Guarda dunque, per quanto puoi, lo stesso essere purissimo e comprenderai che esso non può venir pensato come ricevuto da altri; e quindi dev’essere necessariamente pensato come primo assoluto, che non proviene né dal nulla né da un altro.
Che cosa mai è per sé se non è per-sé o da-sé lo stesso essere?
Comprenderai pure che è privo del tutto di non-essere, quindi non ha cominciato mai, non finirà mai, è eterno.
Ti risulterà pure che, non avendo in sé altro che il solo essere, non è composto di altro e dunque è semplicissimo. Inoltre ti sarà chiaro:
che non avendo nulla di potenziale — perché ciò che è potenza in qualche modo ha qualcosa del non-essere — esso è del tutto attualissimo;
che non essendo in alcun modo defettibile, è perfettissimo;
che, infine, non avendo in sé alcuna diversità, esso è sommamente uno.
L’essere dunque, inteso come puro essere, come essere semplicemente detto, come essere in assoluto, è l’essere primo, eterno, semplicissimo, attualissimo, perfettissimo, sommamente uno.

6. Il tuo Dio è unico.

Questi attributi sono così certi che il loro opposto non può neppure venir pensato da chi comprende l’essere e ciascuno di essi comporta necessariamente gli altri.
In quanto semplicemente è, l’essere è semplicemente primo; poiché semplicemente primo, non è fatto da altri, né si è potuto fare da sé: quindi è eterno.
Ugualmente, perché primo, eterno, e quindi non derivato da altri, è semplicissimo.
In quanto primo, eterno, semplicissimo, non c’è in lui niente che sia in potenza mista ad atto, è dunque. attualissimo.
Poiché primo, eterno, semplicissimo, attualissimo, è pure perfettissimo: non gli manca assolutamente nulla, non gli si può aggiungere nulla.
E anche è sommamente uno perché primo, eterno, semplicissimo, attualissimo. Infatti tutto ciò che si dice assolutamente superlativo, lo si dice rispetto a tutte le cose: «Quello che semplicemente si dice superlativo non può convenire che a uno solo».
Quindi se uno dice Dio essere primo, eterno, semplicissimo, attualissimo, perfettissimo, è impossibile pensare che non sia e che non sia unico.
Ascolta dunque Israele, il tuo Dio è l’unico Dio (Deut. 6, 4; cfr. Mc. 12, 19).
Se tutto questo tu consideri con mente pura e semplice, in qualche modo tu sarai illuminato dalla luce eterna.