00 06/09/2013 15:30
Intolleranza di una setta 

Mi rendo conto che per molti e difficile capire pienamente cosa significhi questa gravissima ostracismo geovista (emarginazione coercitiva) e il suo impatto su milioni di persone e di famiglie. Tale infame pratica religiosa è lontana anni luce da quello che succede normalmente nelle religioni cristiane.

L'ostracismo geovista include tutti i testimoni di Geova del mondo siano essi cari amici, parenti ecc. Tutti i testimoni di Geova sono obbligati, pena l'essere a loro volta emarginati, a troncare ogni genere di rapporto con il dissociato/disassociato. Essa è prevista, anche se gli espulsi sono parenti stretti e purtroppo sono tante le famiglie che la praticano pedissequamente, decidendo di non avere nessun contatto persino se l'ex testimone di Geova è il proprio figlio o la propria madre; addirittura molti genitori decidono di non far vedere i propri figli ai nonni, se questi hanno abbandonato la setta. E' fatta eccezione solo dei parenti conviventi che non possono essere allontanati per forza maggiore come ad esempio figli minorenni, genitori anziani e nonni. Con tali persone sono possibili solo rapporti ritenuti strettamente necessari. Quindi, no alle attività religiose o allo svago in famiglia.

L'Emarginazione Coercitiva è incoraggiata in nome della purezza religiosa, ma tale pratica procura solo divisione delle famiglie, solitudine, emarginazione, sofferenze psicologiche ed emotive che non rendono migliori e non migliorano la vita di nessuno, alcune volte l'Emarginazione Coercitiva ha portato addirittura al suicidio.

In nome di un'esasperata religiosità integralista si può arrivare a incoraggiare pratiche e atteggiamenti disumani e anti-liberali, all'isolamento sociale e all'odio omicida. Come ad esempio l'orrenda e disumana pratica dell'infibulazione praticata in diversi paesi africani è spacciata come sistema utile a mantenere intatta la purezza della donna. Non potremmo certo giustificare tale abominio in nome della purezza o della religione, c'è un limite a tutto; lo stesso limite deve essere imposto ai testimoni di Geova per quanto riguarda la pratica dell'Emarginazione Coercitiva.

E' assurdo che un paese civile e democratico tolleri una tale barbara pratica anticostituzionale o faccia finta di nulla. E' più che legittimo che la Congregazione dei Testimoni di Geova desideri ottenere un'intesa con lo stato italiano come è accaduto con altre religioni. Non si può calpestare la Legge adducendo fantasiose teorie che pretendono di basarsi su qualche passo biblico. La Congregazione dei Testimoni di Geova deve rispettarne la Legge dello Stato Italiano e dell'Unione Europea, come chiunque altri, e assicurarsi che tale Legge democratica sia rispettata e fatta rispettare all'interno della confessione.

Il movimento dei testimoni di Geova, come altre associazioni è libero di allontanare o disassociare persone che non seguono le regole dell'associazione o che creino disturbo o scandalo e di accettare dagli adepti la decisione, maturata per qualsiasi motivo, di dissociarsi. Ma, nel contempo essa deve rispettare la libertà religiosa della persona, garantita dalla Legge, non imponendo sanzioni per il distacco dal movimento e non incoraggiando punizioni persecutorie come l'Emarginazione Coercitiva.